In ordine di rilevanza – per il sottoscritto – e non di apparizione, ecco le novità presentate oggi da Apple.
- Songs of Innocence: l’ultimo album degli U2 viene rilasciato a costo zero a tutti gli utenti di iTunes fino al 13 ottobre.
Poi si paga, ovviamente, ma nel giro di un mese l’ultima fatica della band irlandese potrà raggiungere 500 milioni di utenti della piattaforma Apple. Certamente tutto avverrà in un arco di tempo più ristretto. Forse sarà necessario rivedere il concetto di riconoscimento sulle vendite espresso con i vari dischi (di diamante, di platino, d’oro e d’argento). - Watch: lo smartwatch secondo Apple non si chiama iWatch, ma solo Watch. Accidenti. Design accattivante, materiali ricercati, tecnologia al top, una cospicua dote di funzioni. Il difetto più evidente, che relega anche questo smartwatch a ruolo di companion è la necessità di rimanere sincronizzato (e quindi vincolato) all’iPhone, a cui deve rimanere sincronizzato. La vera novità di questo settore – se e quando verrà presentata – sarà lo smartwatch indipendente da qualunque altro device. Questo, intanto, arriverà sul mercato nel 2015. Dopo Natale. Che delusione.
- Pay: è la nuova piattaforma di pagamento basata su tecnologia NFC, a cui Apple – fino a due anni fa – non intendeva ricorrere, ma che la concorrenza ha già introdotto da tempo nei propri smartphone.
- iPhone 6 / Iphone 6 Plus: la nuova generazione dello smartphone più desiderato al mondo. Due modelli, con display di maggiori dimensioni rispetto alle generazioni precedenti (4,7 e 5,5 pollici), contraddistinti da un design sottile (quasi da iPhone Air), più potenti… Sicuramente il top della gamma, ma per le esigenze (reali o indotte) dell’utente, la concorrenza è a livelli comparabili. Non siamo più nel 2007, quando l’iPhone era… qualcosa di completamente diverso.