Apple ha finalmente trovato un accordo con le ferrovie svizzere, accordo che servirà per ottenere il permesso di utilizzare l’orologio elvetico sui dispositivi dell’azienda di Cupertino (iPad e iPhone).
D’altronde, Apple aveva solo due strade da percorrere: chiedere il permesso per inserire l’orologio iniOS 6, oppure rischiare di finire in tribunale, proprio come la stessa SSB aveva minacciato di fare. Per non rischiare, l’azienda capitanata da Tim Cook ha deciso di siglare l’accordo e ora tutto sembra tornato alla normalità, oppure no?
Prima di capire se veramente tutto è risolto o se ci saranno ulteriori strascichi legali per Apple, vogliamo soffermarci sull’orologio in sé. Nonostante sia stato progettato negli anni 40’, il suo design e il suo stile resta tutt’ora apprezzatissimo, proprio come spiega la SSB:
“Si tratta di un’icona di design che ovviamente non ha perso il suo appeal nell’era digitale. Anche oggi, simboleggia l’innovazione e l’affidabilità che sono le qualità chiave attribuite sia alla SBB, che alla Svizzera nel suo complesso”.
Tornando invece al capitolo legato all’accordo, c’è ancora qualcosa che non quadra. La MondaineGroup, azienda che si occupa della produzione degli orologi da muro e da polso, afferma di non essere al corrente dell’accordo, anzi, di essere stata estromessa da tutto: “E come licenziatario esclusivo, ci sorprende apprendere la notizia di questo accordo”, ha così chiosato un dirigente.