Anche se la cifra che la casa sudcoreana dovrà pagare alla mela morsicata non inciderà troppo sui suoi bilanci, la sentenza attribuisce ad Apple un formidabile margine di manovra rispetto ai competitor nel mercato degli smartphone e dei tablets.
Secondo gli esperti, ad Apple non poteva andare meglio di cosi e nel mirino della mela potrebbero ora finire le aziende che utilizzano il sistema operativo di Google, Android, che lo stesso Steve Jobs nella sua autobiografia aveva definito un “prodotto rubato“.
Il verdetto della corte di San Jose non pone fine alle cause legali tra le aziende di telefonia mobile e neppure tra Apple e Samsung che hanno altri contenziosi aperti in diverse parti del mondo. Tra l’altro il colosso sudcoreano ha annunciato che farà appello contro la sentenza Usa.
I nove giurati della corte californiana di San Jose hanno emesso il loro verdetto in soli tre giorni di camera di consiglio, riconoscendo l’azienda sudcoreana colpevole di aver copiato i software e gli elementi di design denunciati da Apple. In ogni caso non è ancora detta l’ultima parola, visto che i due colossi hi-tech, hanno ancora in corso molte battaglie in giro per il mondo, dove, per altro, molti reclami di Apple sono stati respinti.