Una delle funzioni più interessanti inserite nell’aggiornamento del sistema operativo watchOS 2.0 per l’Apple Watch è certamente Time Travel, grazie alla quale possiamo gestire tutti gli appuntamenti, anche quelli passati e futuri. Ma come funziona il tutto?
La nuova funzione Time Travel è stata introdotta da Apple con l’ultimo firmware watchOS 2.0, e si tratta di una funzionalità davvero comoda per tenere sott’occhio tutti gli appuntamenti registrati nel calendario, compresi quelli passati e i futuri. E come da tradizione della Mela, è davvero semplice da usare.
In dettaglio, Time Travel funziona non solo con gli appuntamenti, ma con tutte le Complicazioni dell’Apple Watch, vale a dire le funzionalità avanzate di un quadrante. Ad esempio, possiamo scorrere in avanti o indietro le informazioni sul meteo, la Borsa, l’orario di alba e tramonto, e molto altro ancora. All’inizio può creare un po’ di confusione, ma ci si abitua in un attimo.
Per avanzare avanti o indietro nel tempo basta girare la Corona Digitale dell’Apple Watch in un verso oppure nell’altro. Per intenderci, è sufficiente girare la Corona per metà se intendiamo scorrere di qualche ora. In un attimo, il quadrante si modificherà in tempo reale, mostrando non solo l’ora desiderata, ma anche la temperatura prevista e il momento di alba o tramonto.
Vogliamo sapere che tempo farà domani? Che appuntamenti abbiamo preso per il pomeriggio? Non sappiamo se portare l’ombrello o meno? Basta scorrere in avanti la Corona Digitale, e non avremo più dubbi. E per tornare al presente, basta un clic della Corona. Detto, fatto.
Ci sono pero alcune limitazioni riguardo l’uso della funzione Time Travel: il viaggio nel tempo del Meteo funziona solo per il futuro, mentre per la Borsa è valido soltanto il passato (niente previsioni per gli investitori finanziari).
Alcuni quadranti dell’Apple Watch non funzionano con Time Travel. Ecco quali non sono supportati:
- Animazione
- Extra Large
- Timelapse
- Photo Album
- Photo
- Live Photo
Vi ricordiamo inoltre che Time Travel può funzionare anche con le app di terze parti, ma è necessario che gli sviluppatori abbiamo aggiunto il supporto a tale funzionalità. Non si tratta di una feature presente “di serie” in tutte le app.