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[Approfondimento] Matrimoni omosessuali. La marcia verso l’uguaglianza – Andrea Mollica & Caterina Varenna

Creato il 19 luglio 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

[Approfondimento] Matrimoni omosessuali. La marcia verso l’uguaglianza – Andrea Mollica & Caterina VarennaTitolo: Matrimoni omosessuali – La marcia verso l’uguaglianza
Autore: Andrea Mollica, Caterina Varenna
Editore: goWare
ISBN: 9788867970681
Num. Pagine: 121
Prezzo: 2,99€
Formato: ebook

Contenuto:
Con il sì del Parlamento francese, i Paesi del mondo in cui i matrimoni omosessuali sono legali sono 14. Verrebbe da dire: ancora pochi rispetto alle 193 nazioni dell’ONU! Eppure qualche decennio fa questo numero era assolutamente impensabile. Il cammino di questa causa ha quasi dell’incredibile e un valore simbolico enorme: nelle grandi democrazie è stata posta fine alla discriminazione subita da chi ama persone dello stesso sesso.

Questo ebook, che si può leggere nel tempo di un episodio della serie televisiva “Gossip Girl”, ricostruisce questo cammino dalla rivolta del bar di Stonewall a New York il 28 giugno del 1969 alla legge francese del 23 aprile 2013.
La prima nazione a riconoscere l’uguaglianza omosessuale sono stati i Paesi Bassi nel 2001; all’epoca schierarsi in favore dei diritti degli omosessuali significava subire la bocciatura delle opinioni pubbliche, come è avvenuto a John Kerry alle presidenziali USA del 2004. Otto anni dopo invece Barack Obama è riuscito a vincere anche grazie al suo “ok” alle nozze omosessuali.

Il vento favorevole ai diritti degli omosessuali è spirato forte anche in Europa negli ultimi anni, ma non in Italia. Il nostro Paese sconta un ritardo culturale molto forte, nonostante la Corte Costituzionale abbia chiarito che nessuna norma della nostra Costituzione impedisce il riconoscimento dell’uguaglianza per gli omosessuali. L’unico tentativo fatto negli ultimi anni, il progetto di legge dei DICO, è fallito anche per l’opposizione della Chiesa cattolica. Una situazione che distanzia il nostro Paese sempre di più dall’Europa e dal resto delle grandi democrazie occidentale.

In Italia la scintilla di Stonewall deve ancora provocare l’incendio. E forse ci sarà ancora da aspettare.

Cosa ne penso:
Visto che la vostra Livin è stata accusata di omofobia (LOL, sì, lo so che fa ridere, tenetevela buona per il primo aprile perché con questa battuta ci si sganascia), ora sono qui per segnalarvi un mini-saggio sugli sviluppi dei matrimoni omosessuali in Europa e negli States.
Questo ebook edito da goWare ci racconta i punti salienti della lotta contro l’omofobia e alla repressione in Inghilterra, Francia, Stati Uniti e – ultimissima per diverse ragioni – l’Italia.

A partire dai primi movimenti, dalle prime rivolte e dalle prime manifestazioni, abbiamo qui spiegato un quadro degli avvenimenti più significativi nei paesi che proprio in questi giorni stanno perpetrando e confermando l’equalizzazione dei vincoli giuridici (il 23 aprile 2013 la Francia ha ufficialmente legalizzato le unioni tra persone dello stesso sesso. Lo stato della California lo scorso 29 giugno 2013 ha definitivamente revocato la Proposition 8 che vietava i matrimoni omosessuali, giunta in seguito a un altro importante passo avanti: la Corte Suprema degli Stati Uniti ha bocciato la DOMA che permetteva agli stati in cui il matrimonio gay non è previsto di non riconoscere legalmente le unioni contratte in altre giurisdizioni. Altresì il 17 luglio 2013 la Regina Elisabetta ha firmato per la legalizzazione dei matrimoni omosessuali in tutto il territorio d’Inghilterra e del Galles) fino alle battaglie politiche tra diverse fazioni in tutti questi territori, facendoci un’esaustiva panoramica su quante contraddizioni e quanti compromessi siano intercorsi e stiano intercorrendo ancora adesso, in barba ai diritti delle persone reali.

Video realizzato dall’associazione inglese Coalition for Equal Marriage

Ho trovato questo testo molto utile, chiarificatore e per nulla complicato; se vi aspettate il mattonazzo socio-politico rimarrete (piacevolmente) delusi. In queste pagine digitali sono citati i fondamentali della lotta per i diritti LGBT con nitidezza e semplicità.
Conoscete la differenza tra i DICO italiani e i PACS francesi?
Sapete qual è stato il momento emblematico per la nascita della causa LGBT negli USA?
Avete mai letto la Risoluzione della Comunità Europea riguardo i matrimoni omosessuali?
Bon, invece di comprarvi il bikini di Intimissimi quest’estate spendete tre euro e compratevi questo, che magari vi torna più utile.

Spot realizzato dall’associazione australiana Get Up

C’è poi un’interessantissima parte tutta dedicata al nostro Bel Paese, una digressione su quanto le infinite spaccature della politica nel corso degli anni siano riuscite a vanificare ogni tentativo di fare passi avanti, e di quanto l’onnipresente influsso delle spire della chiesa pesi sulla presa di posizione di tanti, troppi governanti che fanno orecchi da mercante sia al popolo italiano (circa il 55% dei cittadini è favorevole alle nozze gay) sia alle direttive della Comunità Europea che chiede a tutti gli stati membri di aggiornare le leggi e di istituirne di nuove sia sulla parificazione delle coppie, sia contro gli atti di discriminazione e di omofobia.
Importante ricordare come l’istituzione religiosa nel nostro paese (e non solo) si aggrappi strenuamente a un significato arcaico e non modernizzato della parola famiglia, intesa con la sola finalità di procreare e non come unione d’amore pura e semplice.
Di rilievo sono le parole di Irène Théry, sociologa francese che anni addietro si era schierata contro i matrimoni omosessuali, salvo poi analizzare la situazione attuale e cambiare direzione, schierandosi apertamente a favore.

La filiazione e con essa il concetto tradizionale di parentalità, assioma su cui si fondava l’idea patriarcale di famiglia, non è più così portante.

Senza dimenticare l’indispensabile supporto delle ultime generazioni per apportare questi cambiamenti necessari all’evoluzione sociale.
Esempio lampante è ancora l’America: quando venne firmata la DOMA, nel 1996, soltanto un piccolo spicchio della popolazione statunitense era favorevole ai matrimoni omosessuali. Ora, dopo appena diciassette anni, la percentuale favorevole è ben più del 50%, e questo grazie anche ai Millennials – ovvero coloro nati dopo il 1978, ovvero i giovani.

È importante informarsi.
L’omofobia non si combatte col silenzio (o scrivendo romanzi patetici in pessima prosa), ma conoscendo e facendo conoscere.
Omertà, rifiuto e ignoranza sono le armi più potenti di chi si ostina a credere in valori ipocriti, falsi e retrogradi, gettano ombre sulla libertà di pensiero, di parola e di azione per mera paura del cambiamento.
L’Europa intorno a noi ha già scalato la sua montagna: Olanda, Belgio, Spagna, Norvegia, Svezia, Portogallo, Islanda, Danimarca, Francia e Regno Unito sono paesi in cui i matrimoni omosessuali sono legalizzati e tutelati, e altri ancora si stanno muovendo per riconoscere diritti di tutti i tipi di coppie.
La strada per l’Italia è lunga, è erta, ma non è invalicabile.
Ci vuole la voglia di lottare come a Seneca Falls, ci vuole il coraggio di cambiare come a Selma, ci vuole la forza di reagire come a Stonewall.
E se non sapete cos’è successo in questi tre posti, leggete questo libro e lo scoprirete.

Finito il sermone, che altro volete che vi dica?
Combattete per la libertà di amare, di essere se stessi, di vivere i vostri sentimenti senza che nessuno possa dire come potete o non potete farlo. Perché se non riguarda voi, potrebbe riguardare le persone a cui volete bene.
E inoltre…

[Approfondimento] Matrimoni omosessuali. La marcia verso l’uguaglianza – Andrea Mollica & Caterina Varenna


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