Approvata la legge sull’omicidio stradale: finalmente più giustizia

Creato il 14 marzo 2016 da Justnewsitpietro

Dopo anni di lotta da parte di varie associazioni in Italia, finalmente chi commette un omicidio stradale sarà soggetto ad una pena più severa. Con 149 voti favorevoli, 3 contrari e 15 astenuti, il provvedimento che introduce il reato di omicidio stradale diventa legge, allineandoci cosi con altri paesi europei e con il resto del mondo.

Con la nuova legge l’omicidio stradale colposo diventa reato con un inasprimento delle pene e graduato su tre varianti: rimane la pena attuale (da 2 a 7 anni di carcere) quando la morte è causata da una violazione del codice della strada, ma con le nuove regole se chi alla guida è in stato di ebbrezza alcolica, con un tasso alcolemico di 1,5 grammi per litro, o sotto l’effetto di droghe ed uccide una persona, la pena per lui aumenta fino a 12 anni; se il tasso alcolemico è superiore a 0,8 g/l sarà punito con la reclusione da 5 a 10 anni, lo stesso vale se l’incidente che ha  provocato la morte di una persona è dovuto ad un comportamento irresponsabile e pericoloso come a es. guida contromano, eccesso di velocità, sorpassi e inversioni del senso di marcia rischiosi, infrazioni ai semafori.

Si rischia fino a 18 anni di reclusione se nell’incidente muoiono  più persone, altre aggravanti se chi guida è senza patente o senza assicurazione. La pena viene dimezzata se l’incidente non  è dovuto solamente alla colpa del guidatore. Se il responsabile di un omicidio stradale si dà alla fuga, la pena aumenterà da 1 terzo fino a 2 terzi, e non può comunque essere inferiore a 5 anni.

Per quanto riguarda le lesioni stradali, chiunque provoca lesioni gravi dovute a violazione delle norme disciplinari della circolazione stradale, sarà punito con reclusione da 6 mesi a 3 anni, e da 2 a 4 per lesioni gravissime. Se invece il guidatore è in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe la pena aumenta da 3 a 5 per lesioni gravi, e da 4 a7 per lesioni gravissime.

L’ipotesi più grave di omicidio stradale e di lesioni si applica ai camionisti e ai conducenti di autobus anche in presenza di un tasso alcolemico di 0,8 g/l.

In caso di condanna o patteggiamento per omicidio o lesioni stradali, viene automaticamente revocata la patente, e solo dopo 15 anni sarà possibile averne una nuova nel caso di omicidio stradale, dopo 5 anni nel caso di lesioni, mentre il termine aumenta fino a 30 anni nell’ipotesi più grave, se ad esempio il conducente fugge dopo l’incidente.

Numerosi gli incidenti provocati dalla pirateria stradale, nel 2015 ci  sono state 1.087 incidenti gravi, 146 morti e 1.254 feriti, e solo raramente l’omicida è stato arrestato, per cui alcuni di questi che avevano provocato la morte sotto l’effetto dell’alcol o di sostanze stupefacenti, continuavano tranquillamente  la loro vita in attesa di un processo che richiedeva tempi lunghi.

Si spera che con la nuova legge e il timore delle severe pene, gli automobilisti faranno molta più attenzione durante la guida, e anche se non potrà garantirci da sola una consistente riduzione dei morti sulla strada, permetterà almeno di rendere più giustizia alle vittime e ai loro familiari.