Approvato il decreto sulle fonti rinnovabili

Creato il 05 marzo 2011 da Ognimaledettopost
Due giorni fa, NEL SILENZIO PIÚ ASSOLUTO, è stato approvato in Cdm il decreto Romani sulle fonti rinnovabili, di cui avevamo già parlato. Dovrebbe essere una notizia da prima pagina, una delle notizie principali nelle home page dei siti web, perchè sono questi i punti nodali che decidono il futuro economico di un paese. Qui si parla di ritorno al nucleare, di ambiente, di salute, di qualità della vita. Di quell'etica della felicità di aristotelica concezione che è principio-base delle nostre idee. E invece, come il "milleproroghe" è passato nell'indifferenza generale, lo stesso sembra avvenire per questo decreto. Ci interessa solo e ossessivamente "lui". Oppure, da voyeur quali siamo, tutta la litania di morti tragiche, stupri (anche falsi) e altre notizie strambe. In questo momento, ore 15:48 del giorno 5 marzo dell'anno del Signore 2011, NESSUNO dei siti dei quotidiani nazionali tiene ancora la notizia, che è già stata inghiottita nella Fossa delle Marianne del web

Dopo una vita a legiferare (male) sulle TV, Paolo Romani si scopre esperto di fonti energetiche. Talenti nascosti!


Ho controllato su il Fatto quotidiano online, la Repubblica, il Corriere della Sera, la Stampa, il Manifesto, l'Unità, il Giornale e, lo ripeto, una coltre nebbiosa copre un decreto nel quale associazioni ambientaliste e di consumatori hanno già rilevato tracce di incostituzionalità, chiedendo al Presidente Napolitano di non firmare. Del resto, è difficile aspettarsi una visione neutrale da un dichiarato sostenitore del nucleare. 

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