Alleanza Contro l'Epatite (ACE), che riunisce medici e pazienti in Italia, denuncia il grave ritardo Questi nuovi farmaci (Telaprevir e Boceprevir) sono stati autorizzati al commercio, già nel 2011, in diversi Paesi Ivan Gardini, Presidente dell'Associazione Pazienti Epac onlus afferma: "Desideriamo sottolineare che sono già trascorsi diversi mesi dall'approvazione delle nuove molecole da parte della FDA e di EMA, rispettivamente a Antonio Gasbarrini, Presidente FIRE conferma: "Ci sono chiare evidenze Alleanza Contro l'Epatite pertanto, ritiene che non è accettabile il fatto che AIFA non abbia ancora terminato il processo valutativo degli stessi (peraltro già determinato a livello europeo), e non abbia quindi ancora concesso la rimborsabilità. I pazienti, se non curati, vanno incontro a diverse complicanze (cirrosi, scompenso epatico, epatocarcinoma, trapianto), se non alla morte. "Vogliamo puntualizzare che ci sono migliaia di pazienti, in cirrosi, al limite della eleggibilità a queste nuove cure e che non possono aspettare: col trascorrere del tempo si allontana la loro unica possibilità di bloccare l'evoluzione della patologia. Se questi pazienti non vengono curati, sono destinati alle inenarrabili sofferenze dello scompenso epatico, al decesso o al trapianto di fegato per i più "fortunati". La nostra preoccupazione nasce dal fatto che non riusciamo a comprendere come il nostro Ente Regolatorio, che rappresenta un'eccellenza a livello europeo, non prenda in considerazione una AIFA già da tempo ha a disposizione gli strumenti idonei per una corretta valutazione dell'efficacia, sicurezza e costo-efficacia dei nuovi farmaci per la cura dell'epatite C. Siamo consapevoli del difficile momento che il nostro Paese sta vivendo, tuttavia la dimostrata costo-efficacia di questi farmaci evidenzia come il loro utilizzo non comporti un aggravio sulla spesa sanitaria nel medio periodo, bensì un risparmio, dato da un significativo guadagno in salute nella popolazione italiana, e dalla riduzione delle complicanze dell'epatite virale. A nome delle migliaia di pazienti Italiani affetti da epatite C che sono in attesa di guarire e delle centinaia di medici epatologi che ogni giorno combattono questa patologia, si sottolinea che il problema è fortemente dimensionato e va risolto al più presto. L'appello è firmato dal professor Antonio Gasbarrini (Presidente della FIRE Onlus) e da Ivan Gardini (Presidente EpaC Onlus).
Alfonso Aloisi
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