“Ho scelto il periodo musicale degli anni 60 perché sono cresciuto con questi pezzi, sono stati lo sfondo musicale della mia vita, è un Cd “egoista”, amo questa musica ed ho sempre voluto cantarla”!
Primo album in studio da otto anni e il primo progetto, in 30 anni di carriera solista, in cui rivisita il lavoro di altri interpreti e compositori:
“Questi pezzi hanno un certo sound, un sentimento di ottimismo” spiega, “sono la musica magica di quegli anni, hanno dentro la gioia luccicante del rock “. Phlil ha iniziato a suonare con i Genesis all’età di 19 anni e ha venduto oltre 100 milioni di album, vincendo 8 Grammy Award, 2 Golden Globe e un Oscar.
“Dall’età di cinque anni ho sempre amato suonare la batteria – dice e prosegue – Era una cosa che era dentro di me: “volevo essere un musicista, volevo suonare, volevo lavorare e fare musica, fin da bambino sapevo esattamente che sarei stato un batterista per il resto della mia vita, era dentro di me”.
Poi si alza e canta, lasciandoci in balia del piacere suscitato dalla sua voce.
Allora veniamo alla notizia della settimana, è un periodo che siamo tutti incazzosi, soprattutto voi maschi, guarda la lotta tra Masi e Santoro…che poi, scusa Masi, lo sai che più dai contro a Michele più s’attizza, cosa insisti? – se lo lasci stare si spegne e magari ti fa una puntata sulla fioritura delle primule”.
Ed ora la notizia balena, oggi non parlerò di assorbenti, anche se ho provato l’ultimo modello, quello che mette a dormire la “Iolanda”, guarda farò solo il gesto…sono lunghi così, praticamente un surf! – Dunque, ho letto di un’inchiesta che domanda ai maschi se sono in grado di soddisfare le loro compagne, la risposta per l’85% è stata affermativa…poi hanno chiesto alle compagne…e li le cose cambiano…voi, maschi andate avanti con i vostri tempi mentre noi mettiamo su una sceneggiata per farvi contenti. – Lo dico ai maschi: Noi fingiamo! Ma quando vi accorgerete che la donna finge? Allora, se mugola: mmmhhhh, sii, sii, si, allora c’è un barlume di speranza ma, se arrivano gli ah, ahh,ahhh, come una scarica elettrica e poi lei sbatte la testa nella testata del letto e dice : mi fai morire e comincia con i complimenti allora sta fingendo e non ne può più dalla noia. Se poi comincia a soffiare come sulle candeline vuol dire che si prepara al gran finale…”l’urlo”, che richiama l’antifurto della auto.
A questo punto scatta la fatidica domanda del maschio: Sei venuta? – Ma se non sono mai andata via!
Al prossimo week-end di Che tempo che fa.