L’idea di un albergo che si radica in orizzontale e si diffonde nel territorio, appunto di un albergo diffuso, si sviluppa a partire dagli anni ’80 con i contributi teorici del prof. Giancarlo Dall’Ara.
Questa particolare forma d’ospitalità ha tutti gli elementi classici di un albergo come p.e. la reception, la hall, il ristorante e naturalmente le stanze. Però essendo sviluppato particolarmente per piccoli centri storici o borghi antichi, queste parti d’albergo non si trovano in un unico edificio, ma sono più o meno dislocati. Così le varie unità vengono ricavate in diverse case vecchie con il loro fascino, preservandoli e recuperandoli da un eventuale degrado e/o abbandono valorizzandoli allo stesso momento.
L’ospite pertanto si trova inserito in un contesto culturale e sociale esistente, diventando per cosi dire un residente pro tempore, senza dover rinunciare ai moderni confort come p.e. un bagno privato o l’aria condizionata.
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