Italiani, popolo di naviganti, artisti, inventori, santi e poco inclini alla lettura. Sì perché l’italiano medio legge poco e quello che legge, lo legge in qui momenti di ozio forzato, rubati tra un programma tv e una partita di calcio, o in bagno.
Il concetto è semplice, ognuno nell’espletamento dei propri bisogni fisiologici sente l’impulso ;-) di leggere qualche cosa, così a questi signori è venuta l’idea di affiggere manifesti pubblicitari nei bagni pubblici; perché nella toilette, perché già che ci sei, leggi qualcosa, continua lo slogan.
E se nelle toilette pubbliche mettessimo anche dei piccoli romanzi (o anticipazioni, un capitolo o due) di due o tre pagine, la giusta lunghezza di una normale “seduta” e magari con carta riciclabile, usa e getta.
I vantaggi potrebbero essere duplici espletata la funzione, se non è piaciuto il racconto, sarà servito almeno a pulire le terga del lettore, in caso contrario, lo stesso invece non vedrà l’ora di comprare l’intero romanzo per leggerlo in santa pace magari in salotto.