APPUNTI DI VIAGGIO E DI PERSONE – Il fantasma pomeridiano del lago

Creato il 24 agosto 2014 da Il Gazzettino Del Bel Mondo

Sulla passeggiatina lungo il Lago di Piediluco alle due sotto un sole cocente mitigato da una lieve brezza proveniente dalle lontananze di azzurro del Terminillo. Lo vediamo scendere. Non sarà più alto di un metro e sessanta, un uomo distinto, serenamente sovrappeso, capello curato, occhiali da vista policromatici, passo ansante. Ma come farà a tenersi addosso quella giacca con questo caldo?

Stiamo per incrociarlo e siamo solo noi. La mia metà (dolce e salata, sempre al punto giusto) ed io e lui. “Ve piace ‘sto posto, eh?” Certo che ci piace, anzi di più. Ne siamo affascinati.

E lui attacca, quasi con una calma metodica di persona che si gode un leggero momento postprandiale. Attacca e ci sciorina quanto di bello – invece – ci stiamo perdendo dei dintorni e ci perderemo, perché l’itinerario è scritto e i tempi sono quelli che sono.

Una vera enciclopedia turistica locale e non solo. Ci apre zoomate chiacchieranti su paesini nascosti, campi dai magici colori, grotte e anfratti nascosti, da lì a Rieti per risalire verso Morro, Leonessa e via verso Cascia, Norcia e Spoleto. Intrecciare le nostre strade tra Lazio e Umbria. Capisce che siamo di Genova. Lui ama Genova e Torino, allo stesso modo. Non sa scindere tale affetto e lo capiamo. “Coppedé… Coppedé… lo conoscerete, vero?”. Sì, ci interroga un po’ e fa bene. A certi sedicenti turisti bisognerebbe fare l’esame, prima che si mettano in viaggio e vadano a commettere inconsapevoli danni a zonzo ;-) È sicuramente un pensionato. Un prof.? O un architetto? Oppure un ex ministeriale – abbiamo capito che è de Roma – con il vizio del fuori porta?

Fatto sta che, intanto il sole cuoce ma noi non lo sentiamo, presi dai racconti itineranti di questo signore dai modi gentili e colti, ma – al tempo stesso – molto alla mano, che non esita a farti notare che, in fondo, il tuo itinerario è abbastanza scontato (tu che te la tiri con gli amici per le tue presunte qualità di esperto viaggiatore… ).

E con la stessa calma con cui ci aveva adocchiato e fermato, ci saluta augurandoci buon viaggio ma sottolineando l’invito a fare buon uso dei suoi consigli. Torna indietro, svolta l’angolo e sparisce. Chi l’ha messo sul nostro cammino? Mai come a Piediluco, in un torrido pomeriggio estivo, ho creduto ai fantasmi. Anzi, mi piace credere che… [R.S.]


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