- Ristorante Balbi: ubicato nel centro storico di Rovigno, in via Matteotti, si trova questo ristorante gestito da un italiano davvero in gamba e da una brigata di camerieri attenti, cortesi e, per me un punto a favore, non troppo deferenti, diciamo informali al punto giusto.Non accetta prenotazioni, ma vale la pena attendere venti minuti, mezz’ora, magari prendendo un aperitivo al bar di fronte. Punti di forza? Pesce freschissimo, trattato con rispetto, pochi tentativi di modernizzazione (come la zuppa di cozze zenzero e arancia, da provare sicuramente) e tempi di attesa giusti per capire che i piatti sono espressi. Il rapporto qualità prezzo, per gli standard istriani, è leggermente alto, per niente paragonabile a quello italiano, quindi volentieri ho pagato qualcosina in più (soprattutto la seconda volta) e mi sono alzato da tavola completamente soddisfatto. La mia grigliata mista era davvero favolosa, come anche il condimento della pasta, veramente ben fatto. Appunto, la pasta. Piccola critica personale, ma questi sono gusti, ci mancherebbe. Uno spaghetto numero cinque per me nonè adatto ad un sugo di pesce, preferisco uno spaghettone, un vermicello oppure una linguina. La prima volta troppo al dente, la seconda leggermente scotti. Peccati veniali.Se andate a Rovigno, ve lo consiglio.
- Taverna il “Tugurio”: rispetto al nome, che potrebbe risultare inquietante, questo posto tutto può sembrare tranne che un tugurio. Una casetta in legno, tavoli all’aperto immersi nel verde, cucina a vista, clima da sagra di paese. Camerieri super veloci, conto davvero onesto e prodotti di ottima qualità. Clientela mista, italiani, austriaci e tedeschi. Non capita raramente che allo stesso tavolo vi troviate a mangiare con degli estranei, visto il clima informale che si respira. Il piatto forte è la porchetta, che per ore gira nello spiedo, è davvero sublime: morbida, profumata, saporita, con una crosticina croccante al punto giusto, davvero eccellente. Con una porzione ci mangiano tranquillamente due persone, anche i cevapcici sono ottimi, ma non andate troppo tardi (dopo le 21.00), correrete il rischio di non trovare la porchetta (è sempre strapieno). Una porzione di cevapcici (circa dieci salsiccette e abbondanti patate fritte), una di porchetta e due birre siamo intorno ai venti euro circa, anche questo da provare.
- Fast food da Antonio (Fazana): l’asso nella manica di Antonio? Cinque tavolini lungo la strada, pesce freschissimo e l’olio per la frittura cambiato regolarmente. Risultato: una frittura di calamari davvero eccezionale, croccante, saporita, leggera e una grigliata mista con cottura perfetta. Nota dolente: per me l’aglio è come la kriptonite, quindi la salsetta di accompagnamento mi ha messo ko per tutta la giornata. Per il resto, davvero bravo Antonio! (un vero eroe, in una cucina angusta e a vista a friggere e padellare con quaranta gradi all’esterno). Il prezzo? Anche qui irrisorio, una frittura, una grigliata, due birre e il pane a circa quindici euro in due, incredibile vero?
Quando fate un viaggio, fatevi guidare dall'istinto, date ascolto alla vostra anima, al vostro palato e ai vostri occhi, i vostri sensi non vi deluderanno!