Come consuetudine da un po’ di stagioni, il calendario di Altaroma è costellato, oltre a sfilate e vernissage, anche di appuntamenti culturali che approfondiscono il tema “moda” tra gli addetti ai lavori e gli appassionati del genere. E di vera passione si tratta per Tony Di Corcia, il talentuoso scrittore pugliese alla sua quarta biografia dedicata ad un grande della moda italiana, Valentino Garavani in questo caso.
Valentino di Tony di Corcia
Tony di Corcia
Dopo i suoi 2 volumi d’esordio su Gianni Versace, che presto diventeranno anche una fiction TV, e un bellissimo volumetto sull’epopea del marchio londinese Burberry, ecco che il nostro Tony ha deciso di raccontare, anzi di farsi raccontare “a più voci” come spiega nell’incipit, la figura di uno dei più grandi designer contemporanei, quell’ultimo imperatore della moda già messo “a nudo” da un famoso film documentario di Matt Tyrnauer, che ci ha fatto conoscere qualche anno fa il vero volto di uno dei decani della moda italiana fino ad allora sempre schivo e riservato, e che è stato tra i primi a rispondere all’appello del nostro scrittore testimoniando la sua esperienza per oltre tre anni nell’entourage della Maison Valentino per filmare minuziosamente tutti i processi creativi che portano ad una collezione d’alta moda e la vita “segreta” di un atelier tra i più famosi al mondo.
I relatori: Marina Cicogna, Tony di Corcia, Sergio Maria Ortolani
Tony di Corcia
Adriano Franchi
Assieme a lui, sulle pagine del libro di Tony si snodano i racconti di Daniela Giardina, storica PR della Maison, Quirino Conti, il vero storico della moda italiana, Antonio Bandini, assistente per lungo tempo del couturier romano, delle giornaliste Adriana Mulassano e Giusi Ferrè, di Marta Marzotto e suo figlio Matteo, prima amici poi soci di Garavani stesso, di Lorella Cuccarini, “Cenerentola” in Valentino in un famoso Festival di San Remo del 1993, di quel Dario Ballantini che lo imita da anni a “Striscia la Notizia”, della storica top model Pat Cleveland, di Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, che ne hanno raccolto l’eredità stilistica, e dell’amica di sempre Marina Cicogna. Proprio lei il 24 Gennaio 2014, nella sala conferenze della Camera di Commercio di Roma, ha fatto da madrina a questo volume, raccontando in presa diretta la sua lunga amicizia con Valentino, iniziata nel primo Atelier di via Condotti negli anni ‘60, proseguita in vacanze spensierate tra la Costa Smeralda e Hollywood, o rocambolesche “gare” di sci tra Gstaad e St. Moritz, fino alle sontuose celebrazioni in Roma del 45° anniversario della Maison, di cui la signora Cicogna ha ricordato la sontuosa festa dove gli abiti d’alta moda erano indossati da acrobatici funamboli che deliziarono i numerosi invitati arrivati da tutto il mondo con le loro evoluzioni sullo sfondo del Colosseo sotto il cielo di una Roma magica che nessuno credeva esistesse più.
Tra i relatori, oltre a Marina Cicogna e accanto all’autore Tony di Corcia, anche il Direttore Generale di Altaroma Adriano Franchi e Sergio Maria Ortolani, mentre tra il pubblico in sala, ha assistito alla conferenza la sempre elegantissima Vice Presidente di Altaroma Valeria Mangani.
Erika Gottardi, Tony di Corcia, Massimiliano Piccinno
Tony di Corcia, Armando Terribili
Tony di Corcia ha anche chiesto ai suoi intervistati foto inedite, polaroid di vita accanto al Maestro Valentino per illustrare la parte centrale del suo libro con immagini rare ed originali, libro che si conclude con un vero e proprio alfabeto dove si ripercorrono i temi salienti della carriera di questo grande stilista dalla A di Addio alle Passerelle, alla R di Rosso Valentino, il suo colore simbolo, dalla F di Fiocco alla S di Sharon Stone, una delle innumerevoli Star Hollywoodiane che ha vestito durante la loro carriera, dalla J di Jackie Onnassis, altra grande musa dello stilista alla Z di Ziegfield Folies, il famoso musical degli Anni 40 da cui Valentino ha tratto la sua prima ispirazione e ha definito quel suo stile elegante e raffinato che lo ha fatto diventare uno dei più grandi rappresentanti della Moda Italiana nel mondo e che Tony di Corcia ha saputo ben tratteggiare tra le pagine del suo libro in maniera elegante e sinuosa, proprio come uno di quei figurini che il grande maestro disegnava ovunque si trovasse per fermare in un segno le sue idee e regalandocele poi sotto forma di sogni con i suoi abiti.
di Armando Terribili
Ph. Michela de Nicola