Aprire una s.r.l. con capitale sociale simbolico di un euro.

Creato il 27 gennaio 2012 da Dariovignali @dariovignali

Con la bozza del decreto liberalizzazioni del Governo Monti approvata dal Consiglio dei ministri, i giovani con un’età inferiore ai 35 anni e con attitudine imprenditoriale potranno costituire una s.r.l. con un capitale sociale simbolico di un solo euro.

Questo nuovo tipo di società, denominata “Srl semplificata”, non richiede l’intervento del notaio e per costituirla è sufficente rivolgersi al registro delle imprese della Camera di commercio della vostra città . Questa società è esente da diritti di bollo e di segreteria e, come avrete ben capito, non richiede un capitale minimo di 10000, ma è bensì sufficente un euro simbolico.

Gli svantaggi:
Una Srl richiede, a differenza della partita Iva (di questo parleremo dopo), il deposito di un bilancio al registro delle imprese ogni anno, con tutte le spese di gestione annesse e connesse. Venture capitalist e università, inoltre, non possono agire come socio interno in queste realtà, come spesso accade per le start up odierne, in quanto il tutto è legato alla giovane età di chi fonda la società. Secondo Panato, le banche stesse saranno meno incentivate a concedere un credito a imprenditori che non hanno un capitale depositato. Di fatto l’agevolazione non risolve quindi il problema principale: quello del sostegno economico per far partire l’attività, che gli istituti di credito sono appunto restii a concedere a chi non dà garanzie. Quando il fondatore o i co-fondatori spengono le fatidiche 35 candeline, inoltre, la costosa gitarella dal notaio (2mila euro circa) diventa necessaria.

Come procedere:
Con il supporto di un commercialista, di un avvocato o di chi mastica la materia, bisogna redigere una scrittura privata e recarsi al registro delle imprese. L’atto costitutivo deve contenere nomi e indicazioni anagrafiche dei soci, denominazione sociale, ammontare del capitale, attività che costituisce l’oggetto sociale, quota di partecipazione di ciascun socio, norme relative al funzionamento della società, persone a cui è affidata l’amministrazione e luogo e data di sottoscrizione.

Se siete di Milano non posso non consigliarvi il mio commercialista. Claudio Sottoriva è anche professore alla Cattolica, quindi ben abituato a relazionarsi con giovani studiosi della materia economico-commerciale. Se siete giovani ed interessati ad aprire una società di qualsiasi tipo non esitate a prendere un appuntamento, è una persona estremamente disponibile e vi chiarirà qualsiasi dubbio.

L’alternativa:
L’alternativa per i giovani imprenditori è quella di affidarsi alla partita Iva: con il regime dei minimi, meno di 30mila euro all’anno, si paga solo il 5% di imposta sull’utile. L’unica garanzia in più che la Srl offre è la sopracitata protezione da una eventuale debacle.

Parte di questo articolo è stato preso da Wired, ma è sempre bene approfondire appieno questi argomenti quando si è interessati a costituire una società, quindi vi consiglio di dare un’occhiata anche qua, e qua.


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