Si perchè ai tempi dei romani le statue non erano bianche, come le vediamo noi oggi, ma dipinte, e lo era anche l'Ara Pacis, ovvero l'altare della pace che Augusto volle far costruire al termine delle vittorie conseguite al di là delle Alpi tra il 16 ed il 13 a.C. e che fu inaugurato il 30 gennaio del 9 a.C.
La colorazione, definita attraverso analisi di laboratorio e studi sull'uso del colore in quel periodo, riguardava solo i bassorilievi del lato ovest del monumento (quelli relativi d Enea ed al Lupercale) e del lato est, ed era effettivamente impressionante.
Il successo del pubblico è stato tale che lo spettacolo, che doveva costituire un evento unico, verrà replicato nelle prossime settimane, il venerdì ed il sabato, sempre dalla 21 alle 24, per cui chi è interessato può ancora ammirarlo.
Nel caso, vi consiglio di andarci molto presto, per avere il tempo di ammirare anche la interessantissima mostra "L'arte del comando. L'eredità di Augusto" e, nel caso fosse la vostra prima visita al monumento (vergogna!!!) per apprenderne la storia grazie agli ausili multimediali presenti nel museo