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Arabia Saudita, alle studentesse vietato indossare abiti colorati nelle Università. Si scatena il dibattito sul web

Creato il 26 novembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

E’ il nero l’unico colore che potranno indossare le studentesse dell’Università di Dammam, in Arabia Saudita. Lo ha deciso l’amministrazione dell’ateneo, che ha messo il veto sulle abaya colorate, considerate non idonee a un’istituzione scolastica, scatenando un dibattito tra favorevoli e contrari sui social media. Misure disciplinari sono previste per coloro che infrangeranno il divieto e non indosseranno il tradizionale abito islamico, spiega la studentessa Nour Abdulhadi al quotidiano Saudi Gazette.

(womenshijab.com)

(womenshijab.com)

Proibiti all’Università di Dammam, in Arabia Saudita, i vestiti colorati per le studentesse. A decidere che l’unico colore che le studentesse dell’Università di Dammam è il nero è stata l’amministrazione dell’ateneo, ritenendo le abaya colorate non idonee all’istituzione scolastica. Colpiti anche i negozi che vendono abaya colorate e che di recente sono stati multati. Agli stilisti, per ora, sono solo arrivati avvertimenti perché disegnino solo abaya nere. I proprietari dei negozi hanno fatto sapere che le nuove norme sono state disposte dal ministero del Lavoro in collaborazione con la Commissione per la promozione della virtù e della prevenzione del vizio. L’obiettivo è quello di rendere tutti gli abiti venduti sul mercato saudita conformi al codice di abbigliamento islamico in vigore nel Regno.

Il dibattito sui social ed il malcontento dei negozianti. Dagli atenei, il dibattito si è spostato sui social media, dove alcuni utenti comprendono il malcontento dei negozianti per le perdite economiche che il provvedimento porta con sé, ma condividono le regole ministeriali. Per alcuni utenti, le abaya colorate sono una presa in giro del tradizionale abito islamico, mentre per altri il colore è una forma per esprimere la libertà personale.

“Secondo me la regola imposta dall’università sulle donne non è restrittiva. Al contrario, garantisce alle donne conformità rispetto al modesto modo di vestire voluto dalla religione”, ha detto il sociologo Mohammad Al-Zahrani. In base al regolamento islamico, l’abaya deve essere realizzata in tessuto spesso, non trasparente, deve essere larga e coprire tutto il corpo, le maniche non devono essere troppo ampie, non ci deve essere alcun ricamo attraente e non deve essere simile a quelle degli uomini. (ADNKRONOS)


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