Arabia Saudita, educazione fisica per ragazze
JustNews.it Il portale delle news
Le donne saudite aggiungono un altro, piccolo tassello nel percorso (ormai segnato) verso l’emancipazione. L’introduzione dell’educazione fisica nelle scuole pubbliche femminili, seppur osteggiata dai conservatori di Riad che ritengono il provvedimento un “invito aperto alla prostituzione e all’adulterio”, è realtà. E non è altro che la diretta conseguenza della storica decisione che aveva garantito a due atlete saudite la possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Londra del 2012 e all’altra decisione di autorizzare – gradualmente – l’apertura di club sportivi per donne.
Fioccano i blog: Saudiwoman è ricco di diari in cui le protagoniste raccontano le loro vite oppresse ma coraggiose, ma non è più solo. Saudi Gazette è il primo giornale nazionale a essere diretto da una donna, Somayya Jabarti. Sono piccoli passi, certamente. Ancora molte sono le donne che vivono in una condizione di subalternità. Le donne non possono guidare l’auto, ma vanno in banca, prendono i taxi da sole, molte di loro (ma non tutte, la disoccupazione femminile è altissima – il 32% – nonostante il Paese non sia in crisi) lavorano.
Raccontiamo con gioia questi sporadici ma progressivi miglioramenti, pur consci che il processo di cambiamento dovrebbe essere più rapido. Ma le donne, come nella loro natura, non si arrendono e sperano, un giorno, di poter guidare un auto o, perché no, una bicicletta.
Arabia Saudita, educazione fisica per ragazze
JustNews.it Il portale delle news