10 anni fa moriva lo storico leader palestinese Yasser Arafat, presidente dell’Olp dal 1969 al 2004.
Visse da rifugiato a Gaza nel 1948, dopo la creazione dello stato di Israele, e poi in Egitto.Nel 1964, in Kuwait, creò il movimento nazionale di Fatah, dichiarando la lotta armata contro Israele.Nel 1994 vinse il premio Nobel per la pace con i leader israeliani Yitzhak Rabin e Shimon Peres, per gli accordi firmati alla Casa Bianca nel 1993. Nell’ottobre del 2004 la salute del leader palestinese peggiorò. Arafat cessò di vivere in data 11 novembre 2004.
Un istituto di indagini sulla radioattività diLosanna, in Svizzera, trovò tracce di polonio sugli effetti personali dei leader palestinese, tra cui abiti e spazzolini da denti. Gli specialisti hanno inoltre riscontrato un innaturale livello di polonio nelle costole e nel bacino di Arafat, con ”un 80% di probabilità che sia stato avvelenato”.
La figura di Arafat, col tempo, è diventata il simbolo della causa palestinese. Riconosciuto e considerato come guida, diplomatico e figura carismatica, che si è fatto portavoce della lotta Palestinese contro l’occupazione e gli abusi israeliani, viene tutt’oggi annoverato tra i massimi esponenti e leader del dopo guerra, ammirato e ricordato da numerosi seguaci e studenti di tutto il mondo.