Report e foto di Jennifer VenutiArticolo già apparso sul portale Rock by Wild:http://www.romebywild.it/https://www.facebook.com/romebywild
Il 22 luglio 2015 ha visto il ritorno nella capitale degli Arch Enemy, che si sono esibiti all’Orion, assieme ad Elarmir, Black Therapy e Nerodia. Di seguito la splendida galleria fotografica che immortala l’evento ed una breve descrizione di ogni band.La band Svedese degli Arch Enemy, capitanata da Michael Amott (chitarrista dei Carcass), è tornata a Roma. Alle spalle: quasi 20 anni di onorata carriera e l’entrata in formazione della carismatica Alissa White Gluz. La band ha presentato ai fan i pezzi dell’ultimo album “War Eternal“, uscito lo scorso giugno sotto Century Media Records, accompagnati dai loro più grandi successi come “My Apocalypse“, “Nemesis“, “We Will Rise” e molti altri.La nuova formazione vede, inoltre, la presenza alla chitarra di Jeff Loomis, storico chitarrista di Nevermore e Sanctuary!Capitanati dalla bellissima Eleonora, le cui doti liriche non hanno nulla da invidiare alle massime esponenti del genere, gli Elarmir propongono un death metal con voce pulita femminile, molto tecnico ed al contempo orecchiabile, con influenze che spaziano tra prog, black, jazz, groove e musica classica. La band ha presentato in anteprima il nuovo CD in uscita per Revalve Records.Autori di un death metal melodico e malinconico di scuola svedese, e guidati dal frontman Giuseppe Di Giorgio, già voce degli Eyeconoclast, i Black Therapy hanno presentato i pezzi del loro ultimo EP “The Final Outcome“, definito da Rock Hard come “una piccola perla di death melodico che candida la band a speranza del genere…Il futuro di Goteborg passa da Roma”
Primi a salire sul palco sono stati i Nerodia, band che vanta fra i componenti membri di Doomraiser, Stormlord e VII Arcano, per proporre un blackened death metal molto personale e di impatto, con echi thrash metal che donano varietà e dinamismo sia ai pezzi che alle performance dal vivo.