ARCHEOLOGIA SARDA: Visita alla Tomba Dei Giganti "San Cosimo"- Gonnosfanadiga"

Creato il 16 ottobre 2011 da Ilmulinodeltempo @IlMulinodelTemp

Ingresso architravato "diroccato"

Per arrivare alla Tomba dei Giganti di San Cosimo svoltare verso Sanluri al Km 44,7 della S.S. 131 e procedere in direzione di Guspini. Dopo San Gavino si deve svoltare a sinistra per Gonnosfanadiga e proseguire verso Guspini sulla S.S. 126, successivamente si prendere il bivio a sinistra e poi svoltare a destra verso Arbus. Proseguire per Km 2,5 ed imboccare una strada sterrata in condizioni non ottimali; dopo circa 300 m svoltare a destra e proseguire per altri 200 m fino alla Tomba. Al momento della nostra visita (Aprile del 2010) non abbiamo trovato nessun cartello turistico con la dicitura “Tomba dei Giganti di San Cosimo”, ma un altro che indicava la Tomba dei Giganti di San Giovanni. Nonostante lo scambio di Santo il monumento era lo stesso, quindi chi fosse interessato alla visita di questo bellissimo sepolcro nuragico deve cercare il cartello indicante la TdG di San Giovanni.
La Tomba dei giganti di San Cosimo è stata edificata con la tecnica a filari, tipica della cultura Nuragica matura, utilizzando dei blocchi di granito appena sbozzati. La particolarità che per prima colpisce il visitatore di questo monumento è la sua grande esedra che sembra quasi volersi chiudere in un cerchio protettivo.

La grande esedra

Gli studiosi sono convinti che le TdG non fossero solo dei sepolcri, ma dei veri e propri santuari in cui si svolgevano anche dei riti di guarigione. La particolare forma dell'esedra della Tomba dei giganti di San Cosimo potrebbe essere stata ideata in funzione di tali riti, o forse rappresenta l'abbraccio della Grande Dea Madre nell'atto di accogliere nel suo ventre i defunti destinati ad una nuova nascita. Ai lati dell'esedra si notano due cerchi di pietre, purtroppo l'erba alta ci ha impedito di poterli esaminare in maniera soddisfacente. Speriamo che nel frattempo chi di dovere abbia provveduto a restituire dignità ad una simile opera d'arte.

Cerchi in pietra "intuibili" tra l'erba alta

Cerchi in pietra "intuibili" tra l'erba alta

La camera sepolcrale  conserva ancora il pavimento originale in buono stato e l’intero corpo tombale è lungo circa 26 m. La camera funeraria alta circa 1,80 m è costituita da blocchi di granito in aggetto chiusi a piattabanda.

Camera funeraria coperta a piattabanda


Parte terminale della camera funeraria

Nonostante la strada sterrata e l'erba alta, il monumento merita sicuramente di essere visto, perchè, a distanza di millenni dalla sua costruzione, riesce ancora a trasmettere al visitatore non superficiale le stesse emozioni che assaporarono i nostri antenati. Fabrizio e Giovanna

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :