Archeologia. Scrittura neopunica su Meridiana sferica dalla Tripolitania

Creato il 24 gennaio 2014 da Pierluigimontalbano
Esempio di scrittura neopunica su Meridiana sferica dalla Tripolitania
di Roberto Casti


Oggi presentiamo questa bellissima meridiana sferica in pietra calcarea (dim. cm. 35x39x30) con incavo e quadrante solare nella parte superiore su cui sono incisi dodici solchi radiali e iscrizione neopunica incisa nella parte inferiore tra listello e meridiana.
I sec. d.C. Museo di Lepcis (Leptis Magna) Libia.
Trascrizione:
L1 ’YDḤ ’RŠM BN B’LŠLK
L2 HBN’ BTṢ’TM BTM T HPN/T(?) ST
Traduzione:
Arisham figlio di Baalshilek il costruttore ha fatto (installare?) questa (meridiana?) completamente a sue spese.
Bibliografia di riferimento e approfondimenti:
G. Levi della Vida - M. G. Amadasi Guzzo, Iscrizioni puniche della Tripolitania (1927-1967), Monografie di Archeologia Libica - XXII; cat. n. 67, “l’Erma” di Bretschneider, Roma 1987 pp. 100-102 e Tav. XXVIII; cfr. nello stesso volume altra iscrizione incisa su meridiana, anche questa proveniente da Lepcis conservata (forse perduta) al Museo Nazionale di Napoli, N. 11 pp. 36-37.
G.Levi della Vida, Studia oientalia in memoriam Caroli Brockelmann (Wissenschaftliche Zeitschrift der Martin -Luther Universitat, 17), Halle-Wittenberg, 1968, pp. 127-132).
M. Dunand - R. Duru, Oumm el 'Amed , une ville de l'epoque hellénistique aux échelles de Tyr. Paris 1962, p. 79, 110, 185 Tav XXXIX, 1.
J. Fresnel, Journal Asiatique serie IV - 8 1846 pp. 353-354.
A. C. Judas, Lettre relative aux inscriptions phéniciennes de M. Fresnel, in Journal Asiatique serie IV - 8 1846 pp. 568-569.
A. C. Judas, Etude Démonstrative de la Langue Phénicienne et de la Langue Libyque, Friedrich Klincksieck, Tav. 7, Paris 1847.
G. Levi dela Vida, Libya ( già rivista della Tripolitania ) 1 (3) 1927 p. 95.
P. Magnanini, Le iscrizioni fenicie dell'Oriente Testi, Traduzioni, Glossari. - Istituto di Studi del Vicino Oriente, Roma 1973 N. 3 p. 17. Magnanini presenta una terza iscrizione su meridiana del II sec. a.C. spezzata in due frammenti rinvenuti a Oumm el-'Awamid in due momenti diversi; il primo ritrovato da Renan nel 1861 é custodito a Parigi al Museo del Louvre; l'altro ritrovato successivamente da M. Dunand e R. Duru si trova al Museo di Beirut.
E. Renan, Trois inscriptions phéniciennes trouvée à Oumm al - Awamid in Journal Asiatique 1862, Paris pp. 355-380 spec. pp. 378-380.
E. Renan - Ph Berger, Corpus corpus inscriptionum Semiticarum CIS I 9, Paris 1881 sgg.
Paul Schröder, Die phönizische Sprache Entuwurf Eine Grammatik nebst Sprach-und Schriftproben, II Neupunische Inschriften aus Nordafrika (Lept. 3) Halle 1869 p. 64 (ivi ulteriore bibliografia).

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