Nuova scoperta archeologica durante i lavori per la valorizzazione della necropoli dell'Osteria a Vulci. Vicino alla famosa tomba della Sfinge è stato rinvenuto un piccolo dromos (corridoio), con un atrio su cui si aprono due camere, una delle quali contenente oggetti che fanno parte di un corredo appartenente a un bambino di 10 anni.Per gli archeologi la tomba è del VI secolo a.C., posta a pochissimi metri da quella principesca e da tutta la zona interessata in cui si stanno terminando i lavori di valorizzazione del Progetto operativo regionale che il Comune, con Regione Lazio e Soprintendenza dell'Etruria, porta avanti per rilanciare il Parco archeologico di Vulci.
Nella camera gli studiosi hanno trovato il corredo del defunto: ceramiche d’impasto, un bucchero, una piccola ascia, una lancia e un coltello in ferro, oltre ad una serie di oggetti in bronzo tra i quali due eleganti coppe in ceramica con decorazioni dipinte. Tra le immagini raffigurate è presente anche una piccola sfinge.
Gli studiosi ritengono che quest'ultimo ritrovamento abbia vincoli di parentela con la tomba principesca, vista la stretta vicinanza al singolare dromos lungo quasi 30 metri. «L'antica necropoli dell'Osteria è un luogo straordinario - afferma il sindaco Sergio Caci - ed è sicuramente un grande attrattore culturale turistico che insieme al resto del parco di Vulci rende il nostro territorio ancor più prestigioso». (Fonte: Il Messaggero di Viterbo)