Architettura temporanea e sostenibile: lascia la scia

Creato il 28 ottobre 2013 da Artisignexplosion @ArtisignExp

Cinque donne, cinque professioniste che hanno deciso di ripensare l’architettura in termini di temporaneità, promuovendo forme innovative di progetto, arte e design, ponendo particolare attenzione alla sostenibilità tanto ambientale quanto economica e sociale. Loro sono Laura Berni, Valentina Crepaldi, Carola Davì, Silvia Pilotti e Chiara Sangalli e sono le titolari e fondatrici di Lascia la Scia, agenzia creativa milanese, che progetta allestimenti ed installazioni di interni privati e pubblici con materiali ecosostenibili o di recupero. Ma il loro campo d’attività non finisce qui, perché le cinque si occupano anche di design di prodotto, realizzazione di complementi d’arredo, disegno urbano e direzione artistica di eventi.

Le parole chiave del loro lavoro sono due: temporalità e open source. L’obbiettivo è rileggere, modificare e migliorare gli spazi per un breve periodo di tempo condividendo e diffondendo idee ed innovazioni, così da renderle a disposizione di tutti. Sfogliando il loro portfolio si possono trovare molte ed interessantissime realizzazioni tra cui gli allestimenti dell’area FunClub per il concerto-evento di Ligabue a Campovolo e della mostra “adotta una guglia: cronache di un cantiere” per la Venerdanda Fabbrica del Duomo, la progettazione degli interni per lo showroom del design italiano a Nairobi e la direzione artistica della mostra “Stop Child Labour”, tenutasi a Bergamo lo scorso marzo.

Lascia la Scia vuole lanciare un messaggio di sensibilizzazione sulle attuali condizioni ambientali e sul problema della riduzione delle risorse, e ci sta riuscendo, diminuendo il consumo, riutilizzando materiali e riciclando creativamente, perché ha ideato una nuova forma di innovazione  sostenibile.

www.lascialascia.com


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