Le foto in mostra sono dello scrittore, drammaturgo e regista Mario Gelardi che per la prima volta utilizza la macchina fotografica come mezzo del suo racconto. Ventuno i soggetti rappresentati, ognuno nel luogo che più lo rappresenta: oltre agli attivisti (Daniela Falanga, Maria Luisa Mazzarella) anche artisti e scrittori che hanno portato le tematiche lgbt oltre i confini della comunità come Roberto Azzurro, Luigi Romolo Carrino ed Eduardo Savarese o persone come Claudio Finelli, promotore di numerose attività culturali e direttore artistico di Poetè, e Diego Nuzzo che nei 6 anni di attività del Penguin cafè ha ospitato rassegne, spettacoli e dibattiti.
“Ho deciso di intraprendere questo viaggio umano - spiega Gelardi - per narrare soprattutto le persone che in questi ultimi anni ho avuto la possibilità di conoscere. Ho voluto fermare in una fotografia uno sguardo, un sorriso, la libertà e la coscienza di essere se stessi, soprattutto per raccontare un tempo ‘presente’, il nostro 2014, e capire a che tappa del percorso siamo relativamente alle battaglie in cui il mondo lgbt è coinvolto per il riconoscimento dei propri diritti”
La mostra, che nasce in occasione del trentennale di Arcigay Napoli, sarà visitabile fino al 21 luglio.
Giovedì 17 luglio a partire dalle ore 18.00 si terrà un reading di poesie di Claudio Finelli: nel corso della serata i visitatori potranno partecipare ad una seduta fotografica, gli scatti realizzati saranno poi proiettati lunedì 21 luglio in occasione del finissage.