Il mese scorso ho partecipato in qualità di moderatore al Festival della lettura “Libritudine” a Lissone, che è davvero una “città che legge”. Ho avuto il grande piacere di presentare tre autori, la prima era la prolifica scrittrice di romanzi storici Ketty Magni.
Il libro, Arcimboldo, gustose passioni, presentato in occasione dell’EXPO 2015, dedicato al maestro, ripercorre la sua biografia con inserti di fantasia dell’autrice.
L’Arcimboldo che emerge dalla penna della Magni è un uomo che risulta subito simpatico, dotato di portentose doti artistiche, ma anche molto umano, amante delle donne e del buon cibo. Votato all’arte e godereccio, è come se il divino e l’umano si incontrino nella persona di Giuseppe Arcimboldi. Arcimboldi con la I, perché era questo il nome originale dell’artista, che in seguito modificherà portandolo al singolare, per sottolineare la propria unicità.
Di curiosità di questo tipo ce ne sono a bizzeffe nel libro, che io non vi svelo per non rovinarvi il piacere della lettura, e sono proprio questi aneddoti che certificano il lavoro precisino di ricerca, doveroso per un lavoro di questo genere.
Per cui un plauso alla Magni anche per questo, oltre a quello riservatole per aver costruito intorno alla figura storica un insieme di vicissitudini che tengono incollati alle pagine.
Come ho detto all’autrice, prima di imbattermi nella sua fatica non mi ero mai appassionato a questo genere di libri, e sinceramente non pensavo che i romanzi storici potessero piacermi. Stupidi pregiudizi da lettore, lo so. Il suo Arcimboldo mi ha fatto cambiare completamente idea, e credo che un autore che raggiunge un obiettivo come questo (quello di far mutare l’opinione del lettore) abbia già vinto.
Ripromettendomi di acquistare le precedenti opere di Ketty Magni, ricordo con piacere l’esperienza di Libritudine e… appuntamento all’edizione del prossimo anno.
Ketty Magni, Arcimboldo, gustose passioni, Cairo editore, 10 euro