Arcipelago Educativo, la scuola estiva di Save The Children per gli alunni delle periferie

Creato il 10 luglio 2020 da Francesco Sellari @FraSellari

Così 500 alunni di quartieri difficili di 6 diverse città tornano in classe imparando e divertendosi. Arcipelago Educativo è realizzato da Save The Children e coprogettato con Fondazione Agnelli

Siamo in piena estate, ma per alcune centinaia di studenti i cancelli dei plessi si sono finalmente riaperti. Sono i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado coinvolti nel progetto Arcipelago Educativo, realizzato da Save The Children.

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Un progetto che ha come principale obbiettivo il contrasto al cosiddetto «summer learning loss», la perdita dell’attitudine all’apprendimento che si manifesta nei mesi estivi. Fenomeno aggravato quest’anno dai lunghi mesi di lontananza delle aule. Un intervento che serve a riattivare le motivazioni allo studio. Arcipelago Educativo coinvolge sei città italiane – Torino, Milano, Venezia Marghera, Aprilia, Napoli e Bari – dove gli operatori Save The Children sono già presenti con i centri educativi Fuoriclasse e le attività dei Punti Luce. 12 settimane, 9 ore a settimana di formazione in presenza e 3 ore a distanza, offerte gratuitamente alle famiglie più vulnerabili di quartieri che si caratterizzano per alti tassi di povertà educativa. Complessivamente sono coinvolti oltre 500 studenti da 35 scuole.

Socializzare il sapere

Ad Aprilia, città di circa 80.000 abitanti in provincia di Latina, le attività si svolgono presso la scuola media Giacomo Matteotti. «Siamo una realtà scolastica molto eterogenea – ci spiega la dirigente Raffaella Fedele – con diversi studenti stranieri e molte situazioni, anche italiane, di difficoltà familiari o economiche». Alla scuola Matteotti il progetto estivo prosegue e potenzia le attività del centro Fuoriclasse: le associazioni coinvolte ormai seguono i ragazzi segnalati dagli insegnanti e li hanno aiutati anche nel corso del lockdown. «Cominciare a ricostruire la relazione e la socializzazione inserendo elementi di recupero dell’apprendimento è importantissimo». E le famiglie? «Normalmente abbiamo feedback positivi – prosegue la Fedele – anche se la latitanza della famiglia alcune volte la sentiamo». Ad Aprilia il progetto serve un’area che comprende 4 scuole e le scuole dell’Istituto comprensivo Matteotti e dell’Istituto comprensivo Toscanini. In totale una cinquantina di studenti, divisi in gruppi da 7 per rispettare le norme di distanziamento fisico.

Recupero su misura

«Stiamo costruendo questo percorso estivo basato sul recupero e l’approfondimento di attività curriculari – matematica, scienza, italiano – senza dimenticare l’aspetto ludico-educativo», aggiunge Giuseppe Candela, operatore di Save The Children e referente del progetto. «Facciamo un lavoro di analisi dei bisogni e raccordo con le scuole per individuare i casi di maggiore disagio. Cerchiamo di sostenere gli studenti collettivamente e individualmente secondo le indicazioni che ci ha dato la scuola. Il supporto degli insegnanti è stato prezioso per ricostruire in questi mesi la comunità educante». Arcipelago Educativo è coprogettato da Save the Children e Fondazione Agnelli, realizzato con la collaborazione di una rete di partner territoriali – ad Aprilia è Psyplus Onlus – e sostenuto della Fondazione Bolton Hope Onlus.


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