Arcivescovo Shock, l'Odio Verso i Gay Andrebbe Tutelato

Da Omoeros

Da anni la comunità GLBT fa davvero di tutto per sensibilizzare tutta la popolazione ma soprattutto le istituzioni affinchè venga fatto seriamente qualcosa per annientare finalmente l'omofobia, quell'odio terribile, figlio della paura totalmente inutile e gratuita, verso le persone omosessuali. Si organizzano gay pride che raccolgono migliaia di persone in piazza per alimentare sontuosi cortei, manifestazioni di vario tipo, dall'artistico al politico, per parlare ed approfondire l'emergenza che riguardo purtroppo ancora oggi una società che dovrebbe guardare avanti ed accorgersi dei tempi che cambiano. Tutto questo viene fatto per evitare che due persone dello stesso sesso, innamorate allo stesso modo di una coppia formata classicamente da un uomo e una donna, possano essere in pericolo soltanto per una manifestazione tranquilla e sincera del proprio sentimento, ma a quanto pare qualcosa è ancora intenzionata a remare contro. Sono infatti recentissime le assude dichiarazioni di Silvano Tomasi, arcivescovo dell'Osservatorio Permanente del Vaticano ha candidamente affermato come le vere vittime siano gli omofobi e che andar loro contro sarebbe una violazione dei diritti umani in quanto l'odio provato è per una forma d'amore innaturale. Gli omofobi quindi sarebbero una "razza" da tutelare, ma la carità della Chiesa verso le minoranze gradirebbe maggiormente un uomo trafitto da un coccio di bottiglia per un semplice bacio scambiato con un altro uomo piuttosto che modificare degli arcaici pregiudizi su una forma d'amore differente?

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