L'Ardisia
Varietà
Terreno
Tecniche di coltivazione
La temperature ideali per l’ardisia sarebbero intorno ai 20°C nei periodi estivi e circa 15°C in quelli invernali, climi eccessivamente caldi o freddi provocherebbero la caduta di foglie e frutti. L’ardisia è una pianta che ama molto il caldo e la luce, in estate può essere posta all’esterno, stando attenti, durante i giorni con caldo torrido, a non esporla alla luce diretta del sole; in inverno sarebbe opportuno tenerla all’interno della casa lontano da caloriferi e, possibilmente, vicino ad una finestra dove possa entrare luce. L’ardisia comunque è una pianta che non teme il freddo, si può quindi procedere alla sua coltivazione in giardino tutto l’anno, avendo l’accortezza, nei periodi più freddi, di coprire le radici delle piante più esili con della paglia.
La moltiplicazione dell’ardisia avviene per seme o per talea. La prima si effettua nella stagione primaverile, elemento necessario per far germogliare i semi è l’elevata temperatura che dovrà mantenersi costante a circa 24-25°C, mentre in inverno sarà opportuno abbassarla a 14-15°C, il terriccio dovrà essere ricco di sostanza organica e umido. State attenti a porre i semi dell’ardisia ad una minima profondità, circa 4-5 millimetri. Come abbiamo detto nei paragrafi precedenti, questa pianta ha una crescita parecchio lenta, quindi non preoccupatevi se dopo un anno le vostre piantine avranno raggiunto un’altezza di 2-3 cm. Per quanto riguarda la moltiplicazione per talea dell’ardisia, nel periodo tra maggio ed agosto, si prendono dei germogli lunghi circa 8-10 cm non dai rami principali, avendo cura anche di staccare anche un pezzo di corteccia, il taglio deve avvenire con un coltello e in maniera obliqua. Ora si tolgono le foglie che si trovano nella parte più in basso e si piantano le talee in un vaso di circa 7-8 cm di diametro, contenente del terriccio composto da torba e sabbia in egual misura, a questo punto si procedere con l’innaffiatura e la copertura delle talee con un sacchetto di plastica che permetterà alla temperatura di restare costante. Comunque è bene controllare ogni giorno o ogni due il grado di umidità del terriccio. Passati 2-3 mesi compariranno i primi germogli, togliere la plastica, lasciar passare un po’ di tempo affinché le piantine diventino più robusto, passato questo tempo rinvasare in un altro vaso più grande oppure nel terreno.
Concimazione ed Irrigazione
L’ardisia va concimata dalla primavera dalla fine dell’estate, si deve usare un concime liquido mescolato all’acqua usata per innaffiare, esso deve contenere i giusti elementi come: Azoto, Fosforo, Ferro, Magnesio, Rame, Manganese, Zinco, Boro, Molibdeno, necessari alla corretta crescita della pianta. Riguardo all’innaffiatura, durante le stagioni più calde, la pianta dell’ardisia va sempre bagnata in modo da tenere il terreno sempre umido, in quelle più fredde bagnare lo stesso la pianta ma stando attenti a procedere con una successiva innaffiatura quando l’acqua si sia asciugata del tutto, con questo giusto comportamento andrete a prevenire il pericolo di ristagni d’acqua.
Potatura
La potatura dell’ardisia si effettua nel mese di febbraio, in particolar modo se la pianta manifesta segni di indebolimento oppure se i rami siano cresciuti in modo irregolare, dandole così un’impressione antiestetica; con una cesoietta si tagliano i rami dell’ardisia a circa 7 cm dalla base.
Malattie e Parassiti
I maggiori nemici di questa pianta sono gli afidi e la cocciniglia farinosa, i primi attaccano germogli e foglie, la seconda crea sulle bacche delle macchie bianche con una consistenza simile al cotone, unico rimedio sono gli antiparassitari.