(L'isola del Dr. Moreau)
Herbert George Wells
Newton Compton Editori
Ce lo insegnava anche Leopardi: il mondo naturale è scomparso, sostituito da uno artificioso e definito progredito.
Il dottor Moreau è il perfetto agente di una nuova società che deve andare a snidare ogni cellula della Terra, tramutandola e assoggettandola. In nome della scienza, egli e l'inizialmente turbato e restio dottor Montgomery, ha reso degli animali quasi umani, ma è proprio quel "quasi" il problema, infatti infatti il risultato è un ibrido sempre esposto al pieno ritorno dell'istinto selvaggio.
L'isola sperduta del Pacifico dove agiscono verrà incidentalmente visitata da Carlo Edoardo Prendick, individuo sicuramente più ricco di morale rispetto all'allucinante scienziato, che si troverà a che fare con una sub-società specchio di classi disagiate, frutto di fagocitanti tempi industrializzati che non guardano in faccia nessuno. Le entità mutate, nonostante vivano assieme e siano in qualche modo organizzate, dipendono sempre da quella mano semi divina che ha il potere di schiacciarli quando vuole, di dettare loro regole, di farli soffrire o gioire.
È pur vero che anche il folle medico non può fare a meno del suo parto, li lega un cordone ombelicale ambiguo e malsano, canale di insuccessi e traguardi.
Ma questo sistema è destinato ad esplodere, a nulla valgono i tentativi di tamponamento, l'"eccesso di scibile" sarà un potente detonatore. Ma ciò che termina in un punto del mondo è sicuramente attivo anche altrove; dovunque. Prendick si accorgerà che tali caratteristiche non presenziano solo su su sperduti isolotti...
(L'isola delle anime perdute)
1932
Stati Uniti d'America
Regia: Erle C. Kenton
Soggetto: H.G. Wells
Sceneggiatura: Waldemar Young, Philip Wylie
Nonostante evidenti differenze di adattamento è la trasposizione migliore delle quattro realizzate.
Cambiamento principe è la presenza di una donna con un ruolo maggiore fra le creature, con il sordido dottore che tenterà la carta Prendick per comprendere quanto umana è diventata, puntando su sesso, amore e tutto l'armamentario di sentimenti umani. Il protagonista vive anche il contatto con la sua compagna, non presente nel romanzo, che farà di tutto per raggiungere il suo sperduto amato. Finale più ottimista ed evidenti altri aggiustamenti.
Classico stile Paramount Picture ed horror del periodo, Kenton ha lavorato anche per Universal e Metro-Goldwyn-Mayer: silenzi e tempi rilassati, azione anche accelerata, Moreau, interpretato da Charles Laughton, è quasi una caricatura, ciò lo rende grottesco ma maggiormente laido e meno d'aspetto professionale. Compito ma disagiato Montogomery (Arthur Hohl) e buona la resa di Prendick (Richard Arlen), chiamato però Parker, perfetto borghese catapultato in una difficile realtà inurbana. Ottimo, per il tempo, il trucco delle "anime perdute", le entità vittime degli esperimenti, fra le file un irriconoscibile Bela Lugosi.
Ombre quando necessario e luci per un'idea d'esotico.
Gli altri adattamenti sono stati prodotti nel 1971, con Tim Burton e The Island of Doctor Agor, nel 1977, The Island of Dr. Moreau e nel 1996 con lo stesso titolo.