Il sito archeologico di “Su Romanzesu”
si trova nell’agro di Bitti che si raggiunge
percorrendo la superstrada Olbia-Nuoro e imboccando l’uscita per Lula.
Il villaggio nuragico si compone di numerose capanne, molte delle quali nascoste
dal fitto bosco di sughere che caratterizzano l’intera area archeologica, un
recinto sacro, due templi a megaron, un tempio definito dagli archeologi Heeron
(famoso per il ritrovamento di numerosi reperti in ambra) e, infine, un pozzo
sacro con un’area gradonata che racchiude un grande bacino cerimoniale.
Superato l’ingresso si segue il percorso di visita, nel primo
tratto del quale è possibile ammirare sulla sinistra una capanna circolare con
focolare addossato alla parete,
un recinto sacro il cui sviluppo interno ricorda
un labirinto,
una capanna ovale con sedile
e un'altra capanna circolare;
sulla destra sono invece presenti
il templi a megaron A e B.
TEMPIO A MEGARON A
TEMPIO A MEGARON B
Proseguendo lungo il sentiero si incontrano, nel lato sinistro, una
capanna a settori con vari ambienti e cortile interno,
una capanna con un muro
divisorio interno (il che ha fatto ipotizzare agli archeologi un cambiamento di
destinazione d’uso dall'originario luogo di riunione)
affiancata da una capanna
delle riunioni;
nel lato opposto è presente il tempio definito Heeron (C).
Riprendendo percorso si giunge, infine, al tempio a pozzo e alla
struttura cerimoniale a gradoni.
Il filmato che condividiamo contiene alcuni particolari relativi
al recinto sacro, ai due templi a megaron (A e B) al tempio definito Heeron (C)
e al pozzo sacro con l’area gradonata che racchiude il grande bacino
cerimoniale.
Fabrizio e Giovanna