AREA DEL BARGELLINO: una palestra per la smart city italiana

Creato il 23 luglio 2012 da Karlus71
Recentemente ho partecipato con i progettisti di EcoErgoSum al Concorso per la rigenerazione urbana del Bargellino indetto dal Comune di Calderara di Reno. Si tratta di una zona produttiva a nord di Bologna ricca di opportunità logistiche ma in crisi di identità dopo gli sconvolgimenti economici recenti e dopo una crescita disordinata durata un paio di decenni. Un destino comune a molte aree urbanizzate del nostro paese che reclamano a gran voce un futuro. I sistemi burocratici e l'attività amministrativa tout court sono incapaci di dare corpo ad una visione di senso sociale ed economica; per questo, in modo intelligente e sano, l'amministrazione comunale ha deciso di affidare alla Comunità C3 un percorso partecipativo che ha delineato un orizzonte possibile per l'intera area del Bargellino. Il Concorso bandito intende rispondere ad aspettative, problemi ed esigenze frutto di un confronto reale tra tutti i soggetti interessati. 

Vista del margine con l'areoporto di Bologna dall'area del Bargellino 

(foto di Marco Maria Sancricca)


Così la condivisione è stata la cifra del lavoro preliminare alla base del Concorso e, allo stesso tempo, ha guidato tutto l'iter progettuale a cui ho partecipato con Eco ErgoSum in cui diverse figure e professionalità sono riuscite ad elaborare un modello urbano, prima ancora che un progetto. Il bilancio di questa esperienza è l'acquisizione della consapevolezza che non esiste progetto per la città contemporanea che non sia frutto di contaminazione e mixitè in cui luoghi, tempi e soggetti diversi vengano messi in reciproco contatto. Inoltre il progetto della città realmente "smart" non si esaurisce nel momento di pianificazione ma delinea un'azione continua; il vero disegno diventa quello del sistema di relazioni e la vera costruzione diventa quella dei rapporti possibili tra luoghi e soggetti. La pianificazione urbana e la progettazione architettonica segnano il passo nel (ri)pensare le nostre città.SeNSoRe, il blog di Carlo De Mattia