Pare che quella zona di spiaggia abbia subito dei danni ingenti a causa dei lavori di montaggio dei palchi, e pare addirittura che per montare i bagni pubblici sia stato scavato fino a 5 m sotto la sabbia. Danni importanti e seri per la spiaggia del Poetto, già tristemente devastata dai lavori per il cosiddetto ripascimento, avvenuti nel 2002, che non avevano avuto la soluzione positiva sperata: in teoria quei lavori dovevano servire per ripristinare la sabbia bianca e candida che col tempo era sparita a causa di vento e mareggiate; ma in realtà, la nuova sabbia prelevata dal fondo marino, era molto più scura e di granulometria diversa. Ancora oggi, dunque, specialmente le prime fermate del Poetto, sono caratterizzate da una sabbia scura grigiastra e a tratti melmosa.
Ora un nuovo disastro ambientale ha colpito la spiaggia amata dai cagliaritani, questa volta nella zona di Quartu Sant’Elena. Il capo della Sovraintendenza ha dichiarato che non verranno mai più fatti concerti sulla spiaggia e che gli organizzatori di Sardegna Concerti dovranno rispondere dello scempio effettuato, probabilmente inconsapevolmente.
Il problema principale, per ora, restano i concerti: questa sera ci sarebbe dovuta essere l’esibizione del rapper Fabri Fibra, concerto che sicuramente verrà annullato o rimandato a data da stabilirsi – è improbabile riuscire a trovare un luogo alternativo in un pomeriggio. Gli altri concerti restato un punto interrogativo, anche se si fa insistente l’idea della Fiera Campionaria, che pochi giorni fa ha ospitato il concerto del blues-man Zucchero.
La Fiera Campionaria, luogo di provvisoria sostituzione dell’Anfiteatro romano, pare essere finora l’unica alternativa, ma si attende il parere del comune di Cagliari.
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