GEOGRAFIA
La città di Arezzo è situata alla confluenza di tre delle quattro vallate che compongono la sua provincia. Direttamente a Nord della città ha inizio il Casentino, che è la valle percorsa dal primo tratto dell'Arno; a Nord-Ovest si trova il Valdarno Superiore, sempre percorso dall'Arno nel tratto che scorre fra Arezzo e Firenze; a Sud si trova la Val di Chiana, una pianura ricavata dalla bonifica di preesistenti paludi, il cui più importante corso d'acqua è il Canale Maestro della Chiana.
IL CLIMA
Il clima della città di Arezzo e delle zone limitrofe presenta le caratteristiche di continentalità più accentuate di tutta la Toscana, vista la lontananza dal mare e la posizione a cavallo tra il Valdarno e la Val di Chiana con la dorsale appenninica nelle relative vicinanze.
LA POPOLAZIONE
IL SANTO PATRONO DI AREZZO SAN DONATO
San Donato di Arezzo Vescovo e martire
7 agosto
m. Arezzo, 7 agosto 362
Nato a Nicomedia, studia da chierico a Roma. Suo compagno di formazione è Giuliano, ma mentre questi diventa suddiacono della Chiesa di Roma, Donato rimane semplice lettore. Tuttavia divenuto imperatore, Giuliano (l'Apostata) promulga una violenta persecuzione contro la Chiesa. Donato fugge ad Arezzo accolto dal monaco Ilariano a cui si affianca nell'apostolato, penitenza e preghiera; con lui opera tra il popolo prodigi e conversioni. La sua «passio» racconta di miracoli eclatanti: fra i tanti, durante la celebrazione di una Messa, al momento della Comunione, entra nel tempio un gruppo di pagani che mandano in frantumi il calice. Donato, dopo intensa preghiera, raccoglie i frammenti e li riunisce, ma manca un pezzo del fondo del calice. Il vescovo continua a servire il vino senza che esso cada dal fondo mancante; fra lo stupore generale ben 79 pagani si convertono. Un mese dopo Donato è arrestato e, sotto la persecuzione di Giuliano l'Apostata, viene decapitato ad Arezzo il 7 agosto. NEL VIDEO LA STORIA DI SAN DONATO DI AREZZO
ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE
Alcune zone hanno registrato delle diminuzioni più forti e le difficoltà nell’accesso al credito sono legate soprattutto alla chiusura di alcune aziende orafe presso cui lavorano molti abitanti della città. Tra questi numerosi immigrati che ora sono in difficoltà col pagamento dei mutui e con la possibilità di acquistare la casa.
A risentirne la zona di Saione dove in passato avevano acquistato molti immigrati e che, per il tipo di offerta immobiliare (immobili vetusti, in cattivo stato di conservazione, privi di ascensore), poco attira gli acquirenti italiani disposti ad acquistare solo dopo impronti ribassi dei prezzi. Al momento per l’usato si spendono da 1100 a 1300 euro al mq.
Anche la zona di Tortaia ha subito una contrazione della domanda essendoci molti immobili in edilizia Peep degli anni ‘80. Sulle nuove costruzioni della zona ‘Meridiana’, acquistate agli inizi del 2000 si riscontrano difficoltà per coloro che vogliono rivenderle a prezzi superiori a 2000 euro al mq.
Il Centro storico è caratterizzato da palazzi signorili costruiti tra il XIII ed il XVII secolo. Nella parte alta di Corso Italia, intorno a piazza Grande, si possono acquistare soluzioni particolarmente prestigiose, con cornicioni esterni, pietre e mattoni a vista, archi e infissi rifiniti. Il prezzo di un buon ristrutturato raggiunge anche 2800 euro al mq. Nelle zone centrali si registra un rallentamento del mercato dal momento che i potenziali venditori sono poco propensi a ribassare i prezzi della richiesta non avendo la necessità di rientrare del capitale.foto sotto la cattedrale di arezzo
Quotazioni alquanto stabili per le case dei quartieri di Pantano e Marchionna dove ci sono degli appartamenti e delle soluzioni indipendenti di recente costruzione, ultimate tra il 1997 e il 2005. Differente la richiesta tra le due zone perché a Marchionna pur avendo costruito molto, la lottizzazione offre anche alcune attività commerciali e soprattutto delle aree verdi, a differenza della zona del Pantano dove tra le numerose realizzazioni edilizie vi è la totale assenza di verde, rendendola pertanto meno appetibile ai potenziali acquirenti.foto sotto la casa del Petrarca
Tra le zone che hanno invece registrato un buon riscontro tra i potenziali acquirenti ci sono Marco Perennio, l’area Bisaccioni e tutta la zona a ridosso di via della Chimera. Queste zone essendo a ridosso del Centro Storico, trovano maggiore riscontro in quanto offrono tipologie abitative di vecchio stampo con solai alti, la presenza di cucine e soprattutto camere da letto grandi, a differenza delle nuove costruzioni dove tutto questo non è riscontrabile. Apprezzate anche perché si possono trovare piccoli contesti condominiali oppure soluzioni indipendenti e semindipendenti costruite tra gli anni ‘50 e gli anni ‘60.sotto portici del vasari
Una soluzione ben ristrutturata costa 2000 euro al mq. In queste zone un buon usato si colloca con successo sul mercato a cifre medie tra 1500-1800 euro al mq. Sempre buona la domanda di immobili in zona Giotto apprezzata perché vicina al centro e per la presenza del Parco Pertini. E’ caratterizzata da palazzi costruiti negli anni ’70.
Un appartamento ristrutturato costa 1800-2000 euro al mq.
Sul mercato delle locazioni in questo momento si registra un rallentamento per la difficoltà di incontro tra domanda ed offerta. I potenziali locatari cercano bilocali a canoni intorno a 350-400 euro al mese contro una richiesta dei proprietari di 500 euro al mese. Esiste molta offerta di appartamenti in affitto e gli investitori sono comunque interessati ad acquistare nelle zone di Giotto, Cappuccini e Pantano impiegando cifre medie di 150-160 mila euro.
NEL GRAFICO L'ANDAMENTO DEI PREZZI CITTA' DI AREZZO ULTIMO ANNO SOLARE TRATTO DA IMMOBILIARE.IT
NEL VIDEO RETROSPETTIVA DEL MERCATO IMMOBILIAR ITALIANO NEL 2012