Tre punti per l'Argentina, ottenuti grazie ad un errore difensivo avversario e poco più. Alla squadra manca l'amalgama, e Maradona se n'è accorto: forse le amichevoli servivano, ma ormai è già tempo di Mondiale. La Nigeria, dal canto suo, può dividersi tra coloro che ringrazieranno Enyeama e chi, invece, se la prenderà col nullo altruismo di Odemwingie e la scarsa mira di Uche.
In campo - Dopo i capricci a forma di 3-4-3 senz'ali né terzini, Diego Maradona vira su un più accorto e soprattutto logico 4-2-3-1: per spiegare il calcio i numeri non servono granché, ma in questo caso è opportuno farvi riferimento. L'atomico attacco composto da Messi, Higuain, Tevez e Di Maria (ma non Milito) si troverà a godere delle invenzioni di Veron, spalle coperte da Mascherano e libero di orchestrare la manovra. Gutierrez terzino a destra, Heinze sulla corsia opposta e Romero in porta, questa l'Argentina anti-Nigeria. Le «Super Aquile» rispondono con un coraggioso 4-3-3: Obinna, Yakubu e Obasi a comporre il tridente, Etuhu davanti alla difesa, mentre i terzini saranno Odiah e Taiwo. In porta Enyeama, 27enne in forza agli israeliani dell'Hapoel Tel Aviv.
Si gioca - Il tempo di disporsi in campo e provare qualche iniziativa individuale (vero, Leo?) che l'Argentina sblocca il risultato: 6' sul cronometro, Heinze colpisce di testa indisturbato all'altezza del dischetto e fa 1-0. La partita, che offre pochi spunti tattici - Messi centrale, Higuain largo a destra e 4-2-fantasia ben rappresentato dagli uomini di Maradona - e si limita alle fiammate inidivudali: Obasi, che in fase di non possesso scala a centrocampo per rinfoltire la linea mediana, ci prova in un paio di occasioni, senza successo. Dall'altra parte Messi, in barba al mese di giugno, si diletta nello slalom: al suo cospetto una marea di paletti verdi, immobili, quasi timorosi di nuocere ad un tale prodigio. L'unico nigeriano che prova ad ostacolare l'Argentina è il portiere Enyeama, bravo nel negare a Messi la gioia del gol in un paio d'occasioni, per il resto la Nigeria non oppone quasi resistenza agli avversari vestiti di biancoceleste, che si limitano ad amministrare il - meritato, sia ben chiaro - vantaggio.
Dopo un avvio di ripresa tanto simile alla conclusione del primo tempo, Lagerbäck sceglie di cambiare volto al suo poco prolifico attacco: fuori Obinna (52') ed Obasi (60'), dentro Martins e Odemwingie. Complice l'appisolamento degli argentini che si palesa nell'incomprensibile rinuncia alla gestione della sfera, la Nigeria si riversa in attacco alla disordinata ricerca del pareggio: ci provano Taiwo e Martins, ma gli stonati assoli di Odemwingie spesso vanificano le già claudicanti trame offensive delle «Super Aquile», a serio rischio ko in contropiede e non, data l'incostistenza difensiva. Nonostante tutto, la Selección riesce ad assicurarsi i tre punti, per la gioia di Maradona, oggi in versione raccattapalle.
La chicca - Il duello tra Messi ed Enyeama è uno dei pochi spunti interessanti del match: l'estremo - unico? - difensore della Nigeria nega ripetutamente il gol alla «Pulce», sfoderando interventi di livello.
La chiave - L'errore difensivo nigeriano in occasione del gol di Heinze. Senza di esso, l'inconcludenza delle due contendenti ci avrebbe «regalato» uno pareggio con gli occhiali.
Top&Flop - Enyeama è una saracinesca, ma la difesa sa di tonno: si taglia con un grissino. Martins prova a dare la scossa, mentre Odemwingie soffre di amnesie temporanee: a tratti, dimenticati che a calcio si gioca in undici. Argentina: Messi dribblomane; Higuain, Tevez e Di Maria mai in partita. Heinze decisivo. Maradona: perché Milito così tardi?
Antonio Giusto
TABELLINO
ARGENTINA-NIGERIA 1-0
MARCATORI: 6' Heinze
ARGENTINA (4-2-3-1): Romero 6; Gutierrez 6, Demichelis 6, Samuel 6, Heinze 6.5; Mascherano 6, Veron 6.5 (dal 75' Maxi Rodriguez 6); Di Maria 5 (dall'85' Burdisso s.v.), Messi 6.5, Tevez 5.5; Higuain 5 (dal 79' Milito 6). All.: Maradona 5
NIGERIA (4-3-3): Enyeama 7.5; Odiah 5, Yobo 5,5, Shittu 5, Taiwo 6 (dal 75' Uche 5,5); Haruna 5, Etuhu 5.5, Kaita 5; Obinna 5 (dal 52' Martins 6), Yakubu 5, Obasi 6 (dal 60' Odemwingie 5.5). All.: Lagerbäck 5
ARBITRO: Stark (Germania) 6.5
AMMONITI: Gutierrez (A), Haruna (N)
Fonte: Goal.com