Salta
Tristemente ho abbandonato la super economica Bolivia e mi son diretta in Argentina, alla zona di frontiera mi sono imbattuta in uno sciame di moscerini che mi hanno lasciato delle punture orribili su piedi e sul collo..ma mi domando io..sul collo?? Ci sarà la pelle più tenera o scorre più sangue non so, sta di fatto che i moscerini argentini mi amano.
Il viaggio è durato tutto il giorno, al confine ho avuto la brillante idea di prendere un taxi condiviso diretto a Salta, un pazzo con un’auto truccata, che ha fatto tutto il viaggio a 200 Km/h con un motore scoppiettante e musica a manetta. Ogni tanto chiedevo di andare piano..diminuiva di dieci o venti, gli altri passeggeri non dicevano nulla, ma grazie alla super velocità, ho raggiunto la città in tre ore.
Salta e credo del resto tutta l’argentina,
La piazza è il principale ritrovo di studenti, la divisa femminile è composta da una super mini plissettata, sicuro che nelle scuole italiane sarebbe proibita, offesa alla pubblica decenza!Con gente dell’ostello sono andata a una “peńa”, sono come delle osterie che mettono a disposizione strumenti musicali, chiunque può suonare, cantare, ballare, molto carino, la maggior parte canta canzoni folkloriche argentine, tipo melodramma napoletano, ce ne sono varie qui a Salta, c’è poi una via piena di locali dove fanno musica dal vivo, con diversi stili, noi siamo stati a sentire un concerto Ska Saltegno.
Ho partecipato a un meeting Cs, a casa di un ragazzo Ale, eravamo in quindici abbiamo cucinato le impanada saltegne, che nulla hanno a che fare con quelle che si mangiavano in Bolivia, qui son più buone, io mi son occupata nel taglio di 3 kg di cipolle…senza piangere!