L’altoatesino Aaron March ha conquistato l’argento sul pendio della pista Palon del Monte Bondone, mentre le due squadre di pattinaggio si sono piazzate entrambe al terzo posto nella team pursuit. Il titolo è andato a Sebastian Kislinger che ha battuto March e lo sloveno Tim Mastnak. Il 27enne altoatesino March, iscritto all’Università di Innsbruck, si è dovuto arrendere al 25enne austriaco Kislinger, che si è imposto con 57 centesimi di vantaggio, ma è soddisfatto: “Sono contento- ci ha detto- nonostante il secondo posto. Nelle qualifiche ho fatto un errore imperdonabile perché sono quasi scivolato fuori dal tracciato. La pista era davvero impegnativa: non a caso numerosi atleti sono caduti”. Dal pattinaggio sono arrivate le altre due medaglie italiane della giornata nella team pursuit maschile e femminile. La Corea ha vinto la finale femminile contro la Russia. Nella finale per il terzo posto la squadra azzurra ( composta da Francesca e Giulia Lollobrigida e da Francesca Bettrone) ha conquistato una splendida medaglia di bronzo.
Vittoria coreana anche in campo maschile. La Corea ha preceduto il Giappone. Terzo posto e medaglia di bronzo anche per il terzetto maschile italiano composto da Andrea Giovannini, Mirko Nenzi e Jan Daldossi, che, ha battuto il Giappone. Molte dediche da parte degli atleti azzurri medagliati. “Una medaglia che vogliamo dedicare alla nostra Università de L’Aquila e alla sua città che sta cercando di risollevarsi dopo il recente terremoto” hanno detto le sorelle Francesca e Giulia Lollobrigida, romane ma frequentati la facoltà di scienze motorie a L’Aquila. “Dopo aver ottenuto il terzo posto in qualifica non speravamo in questa medaglia –aggiunge la capitana Francesca Lollobrigida – Ci siamo dimostrate una grande squadra, grazie anche a Giulia, la più giovane, che ha dato il massimo pur essendo la prima volta che correva nel nostro terzetto. Francesca Bettrone era reduce dall’influenza ma ha voluto correre questa gara e dare il proprio contributo”. “Vincere una medaglia sulla pista di casa è davvero una soddisfazione doppia, peccato solo di aver fallito per pochi centesimi l’ingresso alla finale per l’oro” spiega il finanziere di Baselga di Pinè Andrea Giovannini. “Siamo stati bravi a non disunirci nonostante qualche difficoltà in curva –aggiunge Mirko Giacomo Nenzi– Questa è una grande squadra che merita questa medaglia e ora può far bene anche in Coppa del Mondo”. “Voglio dedicare la medaglia ai miei allenatori ma anche al mio primo figlio Max Jan, nato solo qualche giorno fa – ha commentato l’altoatesino Jan Daldossi– Questo bronzo mi ripaga di tanti allenamenti e sacrifici”. Nel medagliere questa sera l’Italia occupa il quinto posto, con 3 ori, 5 argenti e 5 bronzi. In testa la Russia con 12 ori, 13 argenti e 15 bronzi, seguita da Polonia ( 9-9-3), Corea ( 6-6-7) e Cina ( 4-2-2).
CLAUDIO ALMANZI