Sicuramente uno dei meriti maggiori della fortuna di Argo è la storia che racconta, assurda e incredibile, e l'inevitabile eccezionale sceneggiatura di Chris Terrio il quale, oltre ai semplici fatti - tratti da eventi reali -, riesce a inserire al suo interno elementi thriller, drammatici e da black comedy.
Non per sminuire l'ottimo lavoro registico di Affleck che, anzi, è molto preciso e attento sia nel districarsi tra i vari elementi che compongono il racconto, sia nel dare credibilità all'ambientazione anni '70 che a fare una bella prova attoriale. Che sia quindi chiaro che non intendo sminuire niente e nessuno quando affermo che: con una storia come questa, sbagliare il film è quasi impossibile.
Argo, senza alcun dubbio, è uno dei film più belli del 2012. Perfetto sotto ogni suo aspetto, con attoroni come Alan Arkin, John Goodman e Bryan Cranston e con una simpatica presa in giro nei confronti della fabbrica dei sogni.
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