Argus II, la retina artificiale per i non vedenti
La Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che regolamenta i prodotti farmaceutici, ha approvato il primo occhio bionico immesso sul mercato, chiamato Argus II, già approvato dalle autorità europee e installato su una sessantina di non vedenti in tutto il mondo.
Questo dispositivo, messo a punto dalla società californiana Second Sight Medical Products, è composto da elettrodi impiantati nella retina e da un paio di occhiali con una telecamera in miniatura. Argus II permette alle persone che soffrono di retinopatia pigmentaria, una rara malattia genetica che porta alla degenerazione dei fotorecettori della retina, di riavere parzialmente la vista grazie ad una protesi della retina che stimola il nervo ottico con dei segnali video e una carica di elettricità trasmessa senza fili.
La protesi puo’ essere impiantata su persone di almeno 25 anni. Per concedere il suo lasciapassare la FDA ha atteso i risultati definitivi di un test clinico effettuato su 30 persone tra i 28 e i 77 anni, tutte completamente non vedenti con un picco visuale molto al di sotto di 1/10 contro i normali 10/10. I pazienti hanno ritrovato una capacità di vista che gli ha consentito di distinguere immagini in bianco e nero, ad esempio una persona sotto una porta o qualcuno seduto accanto a loro, ma senza poter distinguere il viso.
Argus II è disponibile in diversi Paesi europei ad un costo di 73mila euro. Negli Stati Uniti il numero di malati di retinopatia pigmentaria è stimato in 100mila.
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