Da un po’ di tempo, in questa casa, ferve un arietta di novità, un refolo di rinnovamento, un fiato di cambiamento.
Abbiamo iniziato cambiando il divano, abbiamo continuato cambiando letto e materassi (una roba galattica, mega tecnologica che permette di alzare la testata del letto, incavarne il centro, sollevare i piedi; non vorrei che a furia di fare esperimenti arditi finissimo a fare il ripieno del sandwich), l’opera si è protratta con mia figlia che ha deciso di cambiare i mobili della sua camera e verniciare le pareti di glicine, lillà, indaco (ma qui siamo in piena indecisione per quanto riguarda la scelta finale).
Sta profilandosi all’orizzonte l’idea di sostituire i mobili della cucina.
Ma nessuno pensava, per cambiare un po’, di svegliarsi, preparare la colazione con i piedi a mollo come a Venezia con l’acqua alta, ed invece….
E invece sì, se ti si rompe il tubo di scarico della lavatrice e ti ritrovi la cucina allagata e al posto della colazione prepari straccio e secchio e cominci a raccogliere.
Con tutti ‘sti cambiamenti mi conveniva cambiare, direttamente, casa!
Ah, ovviamente, ho cambiato anche il look e mi sono tagliata i capelli.
da così ==============> a così