Londra, 25 marzo 2013 – Anche in casa Mercedes tira un’aria pesante, dopo quello che e’ successo ieri durante il Gran Premio della Malesia, pur avendo gestito l’annosa questione degli ordini di scuderia meglio della Red Bull.
Il problema in casa Mercedes riguarda la spaccatura tra la parte tedesca, o se vogliamo austriaca del team, composta da Niki Lauda e Toto Wolff, nuovi azionisti del team, e Ross Brawn. La colpa di Brawn sarebbe stata quella di non aver informato la controparte tedesca di quale sarebbe stata la strategia della gara
In piu’, la cosa non sarebbe andata giu’ per niente da un punto di vista della pura sportivita’.
“Da un punto di vista della sportivita’ quello che si e’ visto e’ sbagliato. Avrebbero dovuto lasciar andare Rosberg. Se questa da ora in poi e’ la strategia, dobbiamo parlarne con Ross“, ha dichiarato Niki Lauda.
Ci va giu’ anche piuttosto pesante Toto Wolff, il quale ammette che non e’ il genere di spettacoli che vorrebbero fornire in pista.
A rendere la cosa ancora piu’ complicata ci sarebbe la ragione per cui Rosberg sarebbe stato tenuto dietro, e cioe’ una presunta mancanza di carburante per arrivare alla fine, cosa pero’ smentita dallo stesso Rosberg: “Non avevo bisogno di risparmiare benzina. Era tutto a posto. Dobbiamo sederci ad un tavolino con Ross Brawn per discutere questa cosa. La monoposto andava benissimo e forse avrei potuto riprendere le Red Bull o comunque metterle in difficolta’”.
La verita’ e’ che comunque la questione e’ stata solo apparentemente gestita meglio in casa Mercedes e comunque lascia un problema di gestione sportiva del team nella triade, a causa soprattutto della confusione dei ruoli. L’episodio di Sepang, qualora ce ne fosse bisogno, potrebbe anche essere preso come scusa per mostrare la porta a Brawn, una volta che Paddy Lowe sara’ arrivato in Mercedes.
Dopo tutto quello che e’ successo ieri, tanto di cappello alla Ferrari che nel 2010, nonostante le polemiche, gesti’ gli allora vietati ordini di scuderia con una certa “eleganza”.