Arie di primavera.

Da Costantino Posa
Quei tuoi occhi blu
guardano nel cielo
senza inutile sospetto
con la guancia
poggiata sopra al petto.
la tua pelle
un pò come seta
e le tue mani al vento
in cerca di una meta.
I tuoi versi insignificanti
ma che non andranno persi.
sono voci del consenso.
Uno sguardo
in quel che penso
è un respiro bisestile
di una piccola aurora
in cerca del suo stile.
Quante arie che ti dai
ma al latte
mai e poi mai