Le località più colpite dall’incredibile fenomeno sono “Signorindico”, “Fontanavecchia” e “Costa”. Da ormai dieci anni, i fastidiosissimi insetti appaiono in ogni abitazione ma, mentre precedentemente l’invasione avveniva solamente nei mesi caldi, quest’anno le mosche sono comparse anche in pieno inverno. E i cittadini,stavolta, hanno detto basta : armati di cartello sono scesi in piazza e hanno occupato per alcune ore il Comune, in cerca di risposte e soluzioni all’annoso problema. “Lei lo mangerebbe un cornetto in un bar pieno di mosche?” domanda un barista del posto “Da noi, purtroppo, la situazione è questa ma questo accade anche dal macellaio e dal fornaio qui vicino. La nostra esasperazione è arrivata al limite perché il problema che persisteva solamente nei mesi estivi, si sta ripresentando in questi giorni”. Ma perché le mosche stanno invadendo il paese anche in inverno? “A causa delle variazioni di temperatura” spiega Davide Guida, portavoce del comitato “Eliminiamo le mosche” “Quando si alza velocemente, si schiudono le larve delle mosche. Oggi noi contiamo, in un abitazione di circa cinquanta metri quadri, almeno un centinaio di questi insetti. Una situazione assurda, un paese civile è un paese senza mosche.”
Molti cittadini di Arienzo avrebbero però individuato il colpevole di tutto ciò : la causa scatenante del fenomeno sarebbe infatti un allevamento di galline ovaiole, il “Falco”, che attirerebbe le mosche e che si trova proprio nella zona interessata. Ma i proprietari dell’attività non ci stanno : “La nostra azienda è perfettamente a norma e ha anche un’autorizzazione integrata ambientale a livello europeo. Abbiamo,quindi, tutte le carte in regola per svolgere un’attività che facciamo qui dal 1968. I tecnici da noi interessati ci hanno spiegato che la nostra attività funge da attrattore di mosche, a causa degli escrementi delle galline, ma non da distributore. Quando c’è un aumento della temperatura, le mosche ci sono da me così come ci sono in altri posti e noi, più di disinfestare la zona, non possiamo fare. Spero solo che questo problema non sia solamente un modo per mandarci via da questa zona, forse diamo fastidio”.
Dopo aver occupato il Comune, i cittadini hanno incontrato il sindaco Giuseppe Medici che ha costituito una commissione ambientale che cercherà di trovare, insieme agli organi preposti alla salute pubblica, un modo per evitare una nuova invasione. Ma molti cittadini hanno perso le speranze e hanno già fatto le valigie: “E’ impossibile vivere qui, praticamente viviamo chiusi in casa. Saremo noi ad andarcene via da qui e non le mosche”.
Arienzo, il paese delle mosche, 9.0 out of 10 based on 1 rating