ARKAIM: La Stonehenge degli Urali

Creato il 04 marzo 2014 da Dariosumer
L‘antica fortezza Arkaim, è un sito archeologico situato negli Urali,  nella regione di Chelyabinsk, ai confini col Kazakistan, chiamata “Stonehenge russo”, dal sito neolitico nel Wiltshire, Inghilterra.Arkaim (in russo: Аркаим) è un sito archeologico dell’età del bronzo situato nelle steppe degli Urali meridionali , nell’Oblast di Chelyabinsk in Russia. Il sito viene generalmente datato al XVII secolo a.C. anche se sono state proposte datatazioni antecedenti , fino al 2000 a.C. . L’insediamento apparteneva alla cultura di Sintashta-Petrovka. Il sito venne scoperto nel 1987 da un team di scienziati di Chelyabinsk che stavano pianificando la realizzazione di un lago artificiale proprio in quell’area . I primi scavi furono diretti da Gennadii Zdanovich , inizialmente i ritrovamenti furono praticamente ignorati dalle autorità sovietiche ma l’attenzione sul sito crebbe dopo ulteriori scavi archeologici . Nel 1991 il sito venne designato “riserva culturale”.Coordinate: 52°37′37″N 59°33′40″E / 52.626944°N 59.561111°E52.626944; 59.561111Secondo l’archeologo Konstantin Bystrushkin ciò che renderebbe il villaggio di Arkaim unico sarebbe somiglianza (e simile latitudine) con Stonehenge. In realtà, Arkaim presenta si caratteristiche simili ad un altro sito, ma non bisogna arrivare tanto lontano. Basta spostarsi di poco, rimanendo nella stessa area per trovare il vicino villaggio di Sintashta. In tutto e per tutto simile ad Arkaim ma purtroppo non altrettanto ben preservato ma dove venne scoperto il più antico esempio di carro da guerra della storia. Arkaim era protetta da due mura circolari , vi era al centro una piazza circolare circondata da due file di abitazioni poste ad anello e separate da una strada , la fila interna contava 27 abitazioni mentre la fila più esterna 39 o 40 . Zdanovich ha stimato che la popolazione si aggirava fra i 1500 e i 2500 individui.L’insediamento copriva un’area di 20.000 metri quadrati . Attorno alle mura di Arkaim vi erano campi arabili irrigati tramite un sistema di canali.Oltre alle strade e alle antiche rovine, gli scienziati hanno scoperto anche i resti del sistema idrico, forni metallurgici e miniere.Il luogo inoltre, è ritenuto una fonte di avvenimenti anomali e misteriosi. Si dice di essere la zona più enigmatica all’interno del territorio russo e, come per molte altre scoperte archeologiche, numerose e contrastanti sono le interpretazioni avanzate.Vale la pena ricordare che Arkaim, un insediamento fortificato dell’età del bronzo è stato edificato con quattro ingressi,  rigorosamente orientati verso i punti cardinali. E’ stato accuratamente costruito in base ad un progetto avente un alto livello di precisione. Tutte le circonferenze hanno un unico centro dove vanno ad incontrarsi tutte le semirette.Secondo gli studi condotti dall’archeologo Konstantin Bystrushkin, Arkaim presenta tracce di  18 eventi astronomici, questi comprendono tramonti e albe nei giorni di equinozio e solstizio, tramonti e albe nelle fasi lunari.Presso il famoso Stonehenge, il misterioso cerchio di pietre verticali, viene tracciato un minor numero di eventi astronomici. È interessante, tuttavia,  notare che entrambe le strutture architettoniche si trovano alla stessa latitudine geografica. Arkaim è interessante non solo per i reperti datati, esistono  innumerevoli  prove che suggeriscono che il luogo è degno di interesse, per i misteri che presenta.Vista aerea di ArkaimNell’intera zona sono stati osservati e fotografati strane luci intermittenti, oggetti illuminati aventi forma circolare, attorniati da un’insolita nebbia,  molti hanno creduto alla presenza degli UFO. Gli abitanti del posto l’hanno reputato un luogo sacro, ogni hanno si registra un moltiplicarsi di pellegrini che si recano ad Arkaim, per prelevare l’acqua dal fiume Bolshaya Karagankaere, chiamata “l’acqua della guarigione”, sembra che sia una cura miracolosa per le malattie della pelle.Arkaim è stata anche denominata come “Swastika City” in quanto alcuni ravviserebbero nella forma della sua pianta il simbolo proprio della cultura vedica.Anche le montagne che circondano la fortezza sono  insolite, pare che propaghino energia positiva, su di esse la gente prega e medita, i malati in gravi condizioni di salute vengono trasportati nella zona per ottenere la guarigione.Durante gli scavi archeologici, una studentessa sentì una misteriosa voce che la chiamava al centro della struttura, lei vi si recò da sola, ma al suo ritorno pianse per lunghe ore. Disse di aver incontrato gli antichi abitanti di  Arkaim. Simili avvenimenti vennero testimoniati anche durante le ricerche di piramidi egizie. Gli archeologi ebbero allucinazioni e disturbi psichiatrici.Gli studiosi sono attratti particolarmente, anche dalla foresta limitrofe agli scavi, dove quasi tutti gli alberi hanno tronchi storti, sui quali ci sono segni di bruciature, che non assomigliano minimamente a quelle dei fulmini. Nell’area vi è la presenza di un campo magnetico, con un elevato flusso di energia, che può influire sul corpo,  sia positivamente che negativamente.

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