Sono i primi venti minuti a marcare la gara: francesi troppo sicuri di sè, al limite del molle e del distratto, inglesi assatanati su ogni palla e su ogni breakdown. La tattica inglese non è indolore, comporta un alto tasso di fallosità, soprattutto quando cercano di togliere la mischia ordinata dall'equazione coi trucchi. ma non è giornata per Luke McAlister apertura e piazzatore designato dei campioni di Francia, che sbaglia tre piazzati infila dopo aver centrato il primo, sprecando nove punti che sarebbero stati preziosi, probabilmente decisivi. Tra 1' e 20' minuto i Quins scuotono le sicurezze dei padroni di casa: prima Brown crede a un calcetto perfetto di Nick Evans lungo l'out sinistro, lo raccatta e lo appoggia in meta nella colpevole incredulità della difesa; poi è il tallonatore Joe Gray (nella foto) a fare l'ultimo sfondamento, dopo che gli inglesi si dimostrano più svegli nell'inventare qualcosa su palla vagante all'altezza della linea dei dieci metri francese, mentre ancora una volta la seconda linea di difesa francese pare il reparto del sergente Garcia, svegliato di soprassalto dall'incursione di Zorro. E' il 22', il tabellone dice Quins 15 Tolosa 3; Novés ha visto abbastanza, inserisce al centro Florian Fritz che dà più potenza e penetrazione all'attacco tolosano. Gli inglesi però tengono in difesa, bisogna arrivare al 37' dopo una lunga serie di azioni avvolgenti per la meta del lock Yoann Maestri, che approfitta di una spia salita con troppo anticipo (il lento pilone James Jonhston, fratello di Census che gioca dall'altra parte) perché spompato dalla lunghezza dell'azione, per infilare la linea e arrivare in meta. JM Doussain trasforma, si va al riposo sul 10-15, del tutto potabile e tranquillizzante per i francesi solo a guardare la panchina (Fritz a parte c'è Gary Botha, Human, Poux, Lamboley, Burgess, Nyanga e Picamoles).
Servono 10 minuti del secondo tempo ai francesi per operare il sorpasso: i falli ora vengono puniti dalla precisione del 20enne Doussain, è 16-15 al 50', diventa 19-15 all'ora di gioco. Pare fatta. Invece i Quins non sono venuti solo per far bella figura: il nuovo entrato Tom Williams si fionda sul ricevitore del calcio di ripresa del gioco, gli fa perder palla e la conquista, i Quins possono approfittare dell'ennesima impreparazione della linea difensiva profonda e Brown marca la sua seconda meta, con la trasformazione fa 19-25. I Tolosani si rimboccano le maniche nuovamente con la massima calma, il tempo non manca. La loro pressione porta al cartellino giallo per capitan Nick Easter, autentica colonna e regista della difesa, difatti la meta francese arriva nel giro di un minuto: dopo una penetrazione di Servat fino a pochi centimetri dalla meta, Doussain s'accorge che manca la guardia destra del raggruppamento, prende palla e si butta in meta. Il mediano fallisce la difficile trasformazione, è 24-25 con meno di dieci minuti da giocare ma in superiorità numerica francese. Nel finale però la frenesia di recuperar palla gioca un brutto scherzo ai francesi: sono due punizioni regalate a Nick Evans a chiudere la partita, e non sbaglia, nello sconcerto della gran parte 30.000 e passa spettatori zittiti che riempiono lo stadio del Tolosa. Un classico passo falso dei campioni francesi, adusi a problemi del genere durante la fase a gironi, di solito però gli capita fuori casa; stavolta però l'orgoglio dei Quins, ferito dagli 11 punti di scarto subiti in casa la settimana scorsa, li ha sorpresi oltremodo.
La tavola completa delle gare della quarta giornata di Heineken Cup :
Data Pool StadioSpett 16/12 16/12 16/12 17/12 17/12 17/12 17/12 17/12 17/12 18/12 18/12 18/12 |
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Domenica si sono disputate anche le partite del girone uno.
Finalmente arriva la prima, tardiva vittoria dei Saints, che si "sfogano" sul Castres "B" mandato a Northampton non certo per difendere la vittoria della scorsa settimana. Gli rifilano cinque mete, con doppietta di Ben Foden e prima meta in Coppa Europa di Vassily Artermyev (ne ha già marcate due in Premiership). Anche Steve Myler si rifà della prestazione pessima della scorsa settimana, mettendo a segno 20 punti.
In contemporanea Munster vince la quarta su quattro, unica imbattuta in tutta la Coppa Europa; anche questa come tutte le altre è arrivata stentando e faticando, è la cifra di Munster di quest'anno, che sfrutta l'esperienza e il sangue freddo dei suoi veterani, lasciando la paura di vincere agli avversari. Gli Scarlets ancora una volta impensieriscono i campioni celtici co la loro creatività e vocazione offensiva ma anche stavolta soccombono per pochi punti di scarto. Una meta per parte, Munster già controlla la partita con O'Gara nel primo tempo (9-3), al 50' arriva la meta dell'esperto nr.8 Coughlan; la rincorsa dei gallesi serve solo per agguantare un altro bonus difensivo. Rhys Priestland , stavolta schierato estremo, anche oggi è poco preciso dalla piazzola.
Le partite giocate venerdì in contemporanea con quella di Biarritz sono state commentate qui, quelle di sabato le trovate qui.
Facciamo (o riportiamo) le situazioni di classifica di ogni girone, a due turni dalla fine della fase preliminare, previsti nei weekend del 14 e del 21 gennaio. Neanche a dirlo, son sempre le irlandesi maggiori Munster e Leinster a spiccare, il commitment nazionale a crescere mediante i risultati delle franchigie è lampante. Anche la terza irlandese Ulster comanda, un po' meno nettamente, il suo girone. Questo turno è stato negativo per le francesi e positivo per un paio di inglesi, mentre delle altre celtiche, continueranno a vedersela tra loro Cardiff e Edinburgh. Per quanto riguarda infine le italiane, il quarto turno pur negativo per entrambe mantiene Treviso ancora teoricamente in corsa per raggranellare ulteriori importanti punti.
- Gruppo uno: Munster 16 punti, Scarlets 11, Saints 8, Castres 6.
Munster in gennaio riceverà Castres, già lì ha la possibilità di guadagnarsi la certezza del primo posto con un turno di anticipo, rendendo ininfluente l'insidiosa trasferta finale a Northampton.
-Gruppo due: Cardiff e Edinburgh appaiate a 13 punti, Irish e Racing staccate con 8 e 7 punti.
In gennaio vedremo le prime fuori casa: Irish-Blues e Racing-Edinburgh, poi in casa: Blues -Racing e Edinburgh-Irish. Le due capitali celtiche si giocheranno il girone coi punti di bonus o con una "corsarata", se saranno capaci.
-Gruppo tre: Leinster 16 punti, Glasgow 10, Montpellier e Bath 6.
Nel primo turno di gennaio gli irlandesi visiteranno la Scozia, dove potrebbero persin permettersi di perdere, per poi ricevere Montpellier.
- Gruppo quattro: Ulster 14 punti, Leicester 12 e Clermont 11, Aironi zero.
Clermont ha subito la possibilità di rifarsi visitando gli Aironi, chiudendo poi in casa con Ulster, mentre gli irlandesi prima riceveranno i Tigers nella partita decisiva del girone, dopodiché gli inglesi andranno a concludere il girone in Italia. Alle Tigri ora padrone del loro destino, servono quattro punti a Belfast per vincere il girone, qualsiasi cosa facciano i francesi.
- Gruppo cinque: Saracens 14 punti, Biarritz 12, Ospreys 8, Treviso 6.
E' ancora il girone più aperto. Gli inglesi han piazzato il colpo forse decisivo in questo turno, ma i francesi hanno ancora una ultima chance di rifarsi, mentre per i gallesi invece è forse troppo tardi. Nei due passaggi finali, avremo Benetton a Swansea e Biarritz a Londra, per chiudere coi Sarries a Treviso e gli Ospreys a Biarritz. La provata capacità di Treviso di difendere casa propria potrebbe offrire suspence alla classifica finale fino all'ultima giornata, almeno nelle speranze della runner up.
- Gruppo sei: Tolosa 13 punti, Quins 12, Gloucester 9, Connacht 2.
Il girone si ingarbuglia: in gennaio le due contendenti saranno prima in casa, i francesi col Connacht, gli inglesi in derby con Gloucester; nell'ultima giornata saranno entrambe fuori, Tolosa a Gloucester e i Quins in Irlanda. I Cherry and Whites diventano gli arbitri del gruppo.