Le stime per il 2012 (solo sul mercato italiano) parlano di oltre 32 milioni di Smartphone e 2,9 milioni di Tablet che cresceranno rispettivamente a quasi 50 milioni e 12 milioni nel corso del 2015.
Il problema di Intel è non aver capito per tempo (o aver sottovalutato) la rivoluzione mobile avviata già nel 2007 con l'iPhone e accelerata successivamente dall'introduzione dell'iPad.
Ad oggi Intel è praticamente assente da tutti gli smartphone e tablet, dove dominano i microchip basati sull'architettura della rivale Arm.
L'architettura ARM (Advanced RISC Machine) indica una famiglia di microprocessori RISC a 32-bitsviluppata da ARM Holdings e utilizzata in una moltitudine di sistemi embedded.
Grazie alle sue caratteristiche di basso consumo (rapportato alle prestazioni) l'architettura ARM domina il settore dei dispositivi mobili dove il risparmio energetico delle batterie è fondamentale.
Si stima che ARM controlli il 75% del mercato dei processori a 32 bit per applicazioni embedded.
Intel difficilmente potrà sperare in una netta ripresa nel 2013.L'analista Linley Gwennap (della società di ricerche Linley Group) afferma che ad Intel, per compensare il declino delle entrate dal mercato dei pc, non basterà conquistare una quota del business mobile, per il semplice fatto che un suo chip per pc si vendeva in media a 100 dollari, mentre i chip di uno smartphone o di un tablet si vendono oggi a poche decine.
Nello stesso tempo, la sua quota di mercato nei desktop e laptop, oggi superiore all'80%, è minacciata dall'ingresso su questo campo di Arm, che fornisce il microchip della versione Windows Rt di Surface, il nuovissimo ibrido di Microsoft che combina le funzioni di un laptop e di un tablet.
La scommessa è se Intel riuscirà o no (e se si, in quanto tempo) a riprendere quota.
Il titolo INTEL Corporation (INTC) è rovinosamente in discesa libera (-20% negli ultimi 6 mesi).
Nello stesso lasso di tempo, (sempre sul Nasdaq) le azioni ARM Holdings plc (ARMH) hanno registrato un incredibile +74%.
Investitori: fate la vostra scelta.