Armageddon Rag - George R.R. Martin

Creato il 26 novembre 2013 da La Stamberga Dei Lettori
I Contenuti
Sandy Blair, ex giornalista underground, conduce una vita monotona a New York fino a quando non subisce una svolta improvvisa. Dalla vecchia rivista Hedgehog gli chiedono un articolo su un misterioso e raccapricciante omicidio di cui è rimasto vittima Jamie Lynch, ex promoter dei Nazgùl; un gruppo rock simbolo degli anni Sessanta. La ricerca degli indizi per la stesura del pezzo diventa per Sandy l'occasione di un lungo viaggio per gli Stati Uniti, un viaggio alla riscoperta di sé e di un mondo estinto, sullo sfondo della musica dei Nazgùl, chiamati a riunirsi per un ultimo, letale concerto. Sandy deve combattere contro i fantasmi di un'intera generazione, poiché dalle misteriose e demoniache profondità di quegli ambienti underground sta risorgendo il lato più oscuro dell'Era dell'Acquario...
La Recensione
Bisognerebbe essere ormai fuori dal mondo per non sapere che G.R.R. Martin non è solo fantasy: la Mondadori e la Gargoyle, negli ultimi anni, hanno riportato in auge opere -giovanili e non- molto diverse da Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Armageddon Rag appartiene alla prima fase della sua produzione: scritto e pubblicato a soli cinque anni dall'esordio con Dying of the Light e passato inizialmente inosservato, il romanzo è un mystery dai toni serrati ambientato nel mondo della musica degli anni '60.
Sandy Blair, un tempo attivista hippie, da molto ha abbandonato la carriera di giornalista musicale ed è uno scrittore di discreto successo. Jared Patterson, direttore della rivista Hedgehog per cui lo stesso Sandy lavorava prima di essere rimpiazzato da redattori più giovani, lo contatta improvvisamente per chiedergli di scrivere un pezzo: Jamie Lynch, agente e promoter di gruppi storici negli anni Sessanta, è stato infatti ritrovato con il cuore strappato su un poster dei Nazgul, notissimo gruppo da lui rappresentato, esattamente dieci anni dopo l'assassinio del suo cantante Pat "Hobbit" Hobbins durante un concerto. Sandy decide di prendersi una pausa dalla scrittura e di intraprendere un lungo viaggio che lo condurrà attraverso mezza America, viaggio che lo riporterà nel mondo del rock degli anni '60 sulle tracce dei restanti componenti dei Nazgul per indagare sull'omicidio Lynch. Lungo la strada Sandy ritroverà i suoi vecchi amici, anche loro sconfitti dal fallimento del sogno dell'Acquario, e finirà per fare i conti con ciò che lui stesso è diventato.
Armageddon Rag non è solo un mystery che ricostruisce i moventi e l'assassino di un delitto: il viaggio di Sandy consente all'autore di tirare le somme di ciò che resta di quella generazione idealista e rivoluzionaria. C'è chi ancora persegue l'idea di un mondo in armonia con la Natura e l'Universo; chi, alle soglie della mezza età, ha realizzato in ritardo che è il momento di rientrare nel sistema; per qualcuno quel momento è giunto già da un pezzo, e nel sistema capitalistico ci è rientrato perfettamente; qualcun altro è stato costretto a rientrarci con la forza; c'è poi chi si è dato alla carriera dell'insegnamento, nella speranza di ravvivare le idee della generazione successiva. Tutti, in ogni caso, hanno dovuto fare i conti con il passare del tempo, con il fallimento dei propri ideali, con il cambio generazionale, con la certezza che quella tentata rivoluzione non ha mai avuto luogo. Tutti, meno qualcuno, colui che si cela dietro il caso Lynch.
La musica, che permea tutto il romanzo, gioca chiaramente un ruolo chiave nella storia: l'assassinio di Jamie Lynch e i delitti che seguiranno sembrano seguire uno schema sfuggente che ha a che fare con la storia dei Nazgul e soprattutto con il loro ultimo album, Music to Wake the Dead, la cui ultima canzone, durante la quale Pat fu ucciso da una fucilata senza che i colpevoli venissero mai rintracciati, è Armageddon Rag. Simbolo e motore del movimento flower power, la musica accompagna il protagonista attraverso le sue indagini, fa da sottofondo ai suoi incubi, alle sue visioni e ai suoi ricordi, ora nostalgica, ora prorompente, ora terrorizzante. Tali elementi fanno di Armageddon Rag un'opera che può essere apprezzata pienamente solo da chi quegli anni li ha vissuti, di quella musica ne è completamente imbevuto, e - come Martin, che nel '68 aveva vent'anni - può dunque prendere atto della fine di quell'era e dell'inadempimento delle sue promesse.
Gli altri lettori (la maggior parte) possono comunque godersi una buona trama, una scrittura non all'altezza delle successive opere ma comunque soddisfacente, e magari scoprire o riscoprire qualche brano storico. A tal proposito, un appunto che mi sentirei di fare all'edizione italiana è la scelta di tradurre la maggior parte dei versi estrapolati dai testi delle canzoni: anche se non tutti i lettori conoscono l'inglese, il senso è di comprensione quasi immediata, e in italiano il rock suona piuttosto fiacco e quasi ridicolo. 

Giudizio:+4stelle+
Articolo di Sakura87
Dettagli del libro
  • Titolo: Armageddon Rag
  • Titolo originale: The Armageddon Rag
  • Autore: George R.R. Martin
  • Traduttore: Benedetta Tavani
  • Editore: Gargoyle
  • Data di Pubblicazione: 2013
  • Collana: Extra
  • ISBN-13: 9788889541975
  • Pagine: 478
  • Formato - Prezzo: Rilegato, sovraccoperta - 16.50 Euro

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