ARN-509 allunga la sopravvivenza di più del 90% degli uomini con alto rischio di carcinoma alla prostata resistente alla castrazione (CRPC). ARN-509 è un antagonista selettivo del recettore degli androgeni. I suoi principali effetti collaterali sono risultati: affaticamento, diarrea, nausea, dolori addominali, diminuzione dell’appetito, flatulenza e disturbi gastrointestinali. La maggior parte dei pazienti, però, è riuscita a completare il trattamento. ARN-509 blocca l’attività del recettore degli androgeni inibendo così il legame al DNA nucleare. Sembrerebbe che questo farmaco riesca a ridurre i livelli di PSA ed a favorire una regressione della malattia. Nel corso di questo studio, i pazienti hanno ricevuto 240 mg di ARN-509 al giorno per circa 8 mesi. Solo 6 partecipanti si sono visti costretti ad abbandonare il trattamento. Dopo 12 e 24 settimane, il 91% dei pazienti (43 su 47) ha presentato un calo del PSA di oltre il 50% ed una percentuale di sopravvivenza libera da progressione dell’88,7%. Altri studi sono stati condotti per valutare l’efficacia della combinazione di alcune terapie con alcuni agenti, quali dasatinib e aflibercept. Anche se sono stati ottenuti alcuni risultati positivi con l’ARN-509, i ricercatori necessitano di altro tempo per poter realmente comprendere gli effetti prodotti da questi trattamenti sperimentali.