Arnasco: incontro con la famiglia Impastato

Creato il 18 novembre 2012 da Yellowflate @yellowflate

foto almanzi

Serata toccante ed importante quella proposta nel ricordo di Peppino Impastato, con un folto e commosso pubblico ad ascoltare il racconto drammatico di Giovanni e Felicia. Gli incontri del sabato sera con la musica, i libri e gli autori della tradizionale rassegna di Arnasco denominata “ Un libro per amico- Parole e Musica”, organizzata nella Sala Teatro Polivalente sono sempre un appuntamento che richaima un folto ed interessato pubblico. L’occasione per incontrare due dei membri della famiglia Impastato è venuta appunto dalla presentazione del volume: “ Peppino Impastato: anatomia di un depistaggio” che narra le vicende successive alla morte di Peppino: “ Mentre il celebre film “ Cento passi” raccontava la storia di Peppino fino al momento dei funerali, questo libro parte proprio da quei momenti, per raccontare come la Mafia e pezzi dello Stato avessere contribuito al depistaggio delle indagini, a come la Mafia faccia parte della storai del nostro Paese dalla strage di Portello della Ginestra fino ad oggi che abbiamo un Parlamento con 150 deputati ed onorevoli che hanno avuto o hanno rapporti con le Mafie”. A condurre la serata è stato anche questa volta il giornalista matuziano Claudio Porchia, presentato dal sindaco Alfredino Gallizia, con alcuni interventi musicali e canori di due ex studenti del Liceo “ Bruno” di Albenga, i fratelli Bertolotto. La relazione della Commissione parlamenre antimafia sul depistaggio delle indagini sull’assassinio mafioso di Giuseppe Impastato è un fatto unico nella storia dell’Italia repubblicana. Per la prima volta una Commissione parlamentare infatti ha fatto luce sulle responsabilità di rappresentanti delle forze dell’ordine e della magistratura nel coprire mandanti ed esecutori di un delitto di mafia volto a colpire un militante radicalmente impegnato contro i mafiosi e i loro alleati, a partire dalla famiglia da cui proveniva.

Depistando le indagini e facendo passare Giuseppe Impastato per terrorista e suicida, si è ostacolato l’ accertamento della verità che è emersa dopo più di vent’anni dal delitto, grazie soprattuttoalla tenacia del fratello Giovanni e della mamma Felicia, di alcuni compagni di militanza e del Centro siciliano di documentazione a lui intitolato. Ora la Procura di Palermo riapre l’inchiesta, dal depistaggio delle indagini, così ora assumono grande rilevanza le testimonianze dei congiunti, convinti che la democrazia nel nostro Paese debba essere strettamente legata alla capacità di districare il groviglio di complicità, trame e “trattative” che ne hanno mortificato lo sviluppo. Alla serata erano presenti fra gli altri tre dirigenti scolastici da sempre impegnati in progetti di Educazione alla Legalità: l’ ex preside del Liceo “ G. Bruno” di Albenga Gian Maria Zavattaro, la vice preside dell’ ISS di Alassio Antonella Annitto e l’attuale dirigente scolastica del Liceo albenganese Simonetta Barile che ha chiuso con il suo intervento la serata. L’ ultimo appuntamento della rassegna sarà invece dedicato ( il 30/11) ad un libro dedicato al calcio “ Fedeli a San Siro”. Gli incontri sono realizzati grazie alla collaborazione dell’ Unione Polisportiva, della Pro Loco, della Cooperativa Olivicola, del Gruppo Amici dell’Olivo e del Liceo “ Bruno” di Albenga. “ Anche quest’anno – ha concluso il sindaco di Arnasco Alfredino Gallizia- abbiamo voluto ospitare la tradizionale rassegna dedicata a libri ed autori che riteniamo abbastanza significativi per tematiche sociali e civili. A questi primi incontri che rappresentano un appuntamento culturale gradito ed abituale per i cittadini residenti e non, seguiranno la rassegna teatrali ed altri appuntamenti per proseguire con costanza e convinzione nel nostro intento divulgativo e pedagogico che siamo convinti possa dare alla cittadinanza molti e buoni frutti”. Da segnalare che in precedenza, ad Arnasco, sono stati presentati con successo di critica e di pubblico “ Ritorno alla gatta” di Dominique Roland, “ Il verso della vita” di Leonardo Nappi e “ Mezza vita da vendere” di Almerico Tomaselli.

CLAUDIO ALMANZI


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :