Arpad Weisz e la Shoah

Da Ruben @siredward2007

Quando saranno grandi regalerò a Edo e Vick un libro, un libro di sport e di storia, un libro che racconta le vicende di un calciatore ungherese che divenne in Italia uno dei più forti allenatori vincenti e attraverso le vicende sportive arrivare fino al momento più buio della storia del XX secolo.

Mi immagino in difficoltà a spiegargli cosa sia stata la Sho'ah, la distruzione e l'annientamento di un popolo, come far capire a un ragazzino nato negli anni 2000 cosa il regime nazista aveva progettato e stava soprattutto compiendo in modo sistematico, la soluzione finale, ma sono sicuro che attraverso quelle pagine di calcio riusciranno a capirne la portata storica di quegli eventi tragici e dell'immane tragedia del popolo ebraico.

Quando saranno grandi e avranno l'età per capire e comprendere quel ventennio tragico della storia europea, allora sul loro comodino ci sarà la storia di Arpad Weisz, morto ad Auschwitz il 31 Gennaio del 1944, di sua moglie Elena e dei suoi figli Roberto e Clara, nati entrambi alla clinica Mangiagalli di Milano, e morti anche loro nel lager di Birkenau 3 giorni dopo essere arrivati ed invitati a fare la doccia. Ma ci sarà la storia anche dell'allenatore più giovane all'età di 34 anni a vincere il campionato a girone unico (così come lo conosciamo noi) con l'Ambrosiana Inter, capace di vincere due scudetti consecutivi con il Bologna, una Coppa paragonabile alla Champions League dei nostri giorni battendo gli inglesi del Chelsea per 4-1, un allenatore innovativo per idee e soprattutto per metodologie di allenamento.

" Fatto sta che di Weisz, a sessant'anni dalla morte, si era perduta ogni traccia. Eppure aveva vinto più di tutti nella sua epoca, un'epoca gloriosa del pallone, aveva conquistato scudetti e coppe. Ben più di tecnici tanto acclamati oggi. [...] Sarebbe immaginabile che qualcuno di loro scomparisse di colpo? A lui è successo. " ("Dallo scudetto ad Auschwitz" - Matteo Marani)

This entry was posted in Edoardo, Libri, Racconti, Vittorio and tagged calcio, Federico Buffa, Matteo Marani, nazismo, shoah, sport, sterminio, storia. Bookmark the permalink.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Da Milano a Catania in rickshaw con The Gira

    Quante cose facciamo nella vita di cui possiamo dire: “questo lo voglio raccontare a tutti i miei amici?”. Quante cose sono davvero rimaste imprevedibili ormai? Leggere il seguito

    Il 26 giugno 2015 da   Anna Pernice
    DIARIO PERSONALE, VIAGGI
  • Evitando le buche più dure...

    "Ma sei sempre in giro?!?""Ebbene si, ma se potessi, sarei in giro molto di più!"Ammetto che il mondo visto dalla finestra, è molto meno interessante di quello... Leggere il seguito

    Il 25 giugno 2015 da   Patalice
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Birba

    Ciao sono Birba, una cagnolina di circa un anno e mezzo, MOLTO simpatica, MOLTO bella e di soli 8 chili. Amo giocare con tutti maschi e femmine. Leggere il seguito

    Il 25 giugno 2015 da   Annarellina
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Il debutto di Gaia Caramazza a Napoli

    Un debutto in grande stile per Gaia Caramazza, artista romana formatasi presso l' Accademia di Arti Orafe della Capitale che, atteso il successo sulle passerell... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Anna Pernice
    DIARIO PERSONALE, VIAGGI
  • DEVO PROPRIO: quando viene il momento di mettere un po’ a posto…

    Ovvero tanti piccioni… Mattinata fresca (quasi fredda, in realtà), ventiquattro giugno – domani primo giorno degli orali, esame di maturità – poca voglia di... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Nuvolesparsetraledita
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • a partisan of good food

    Capita che a Pescia, dopo un concerto e quattro chiacchere con gli amici, prenda un po' fame. Le possibilità sono due: o la mitica pasticceria Mariani, se sono... Leggere il seguito

    Il 23 giugno 2015 da   Madhouse
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Pavimenti laminati: tutto quello che c’è da sapere

    La sostituzione di un vecchio pavimento a piastrelle con una superficie in legno rappresenta un'esigenza estetica comune, spesso dettata dalla necessità... Leggere il seguito

    Il 27 novembre 2025 da   Nicolasit
    LIFESTYLE